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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti romaneschi/Sonetti del 1833
LE DIMANNE INDIGGESTIVE
Pe’ strappacce1 le penne co’ la pelle
Ciaspetteno2 cór vischio a ttutte l’ora:
Sce3 fanno la cappiola scurritora4
A uso de rondoni e rrondinelle.
Tutte le smorfie e le parole bbelle,
E cquella bbocca a rriso ch’innamora,
Tutte appostatamente5 escheno fora
Pe’ ttiracce6 dar corpo le bbudelle.
Tienete er fiato a vvoi cuanno li neri
Ve spasseggeno7 intorno a ttorme a ttorme:
Pijjate in mano lo spassapenzieri.
Voi lo sapete, fijji, che cconforme
Cuer ch’io ve dico sò8 li fatti veri:
Epperò ccarta canta e vvillan dorme.9
Roma, 27 gennaio 1833
Note
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