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Li salari arretrati L'amore de li morti
Questo testo fa parte della raccolta Sonetti romaneschi/Sonetti del 1835

LE LODE TRA DDONNE

     Anime sante! come s’è stregata1
Quela Bbibbiana! E mme se dà cquer tono.
Che schifenza! Nun pare, co’ pperdono,
Una coda de gatto scorticata?

     Ggià, nun è stata mai ggnente de bbono:
L’ho vvista in vita sua sempre sguajata:
Ha avuta sempre una gran brutta occhiata:
Puro,2 prima... Ma adesso? te la dono.

     Magra ppiù d’una tèmpora, pellosa,
Co ’na bbocca d’abbisso, d’un colore
Tra la ruta, la scennere e la rosa...

     E sse dà ar monno3 chi cce fa l’amore?
E sse trova er bon’omo che la sposa?
Ce vò un stòmmico proprio da dottore.4

19 settembre 1835

  1. Sciupata, decaduta.
  2. Purtuttavia.
  3. E si trova al mondo.
  4. Medico: uno stomaco da medico.

Note

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