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Lettera 66
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A Bellosguardo

San Matteo, 22 aprile 1631

Amatissimo Signor Padre.

Se la sua lettera m’avessi assicurata che il suo male non è di gran considerazione, certo avrei avuto assai maggior disgusto di quello che provo al presente: e sentendo ch’ella va più presto migliorando, prendo speranza di doverla in breve rivedere del tutto sana, sì come mi promette. Da Vincenzio ricevemmo due serque d’uova e mezzo agnello, e la ringraziamo, siccome, e molto più, delle quattro piastre le quali giungono in tempo di gran necessità. La Piera fa istanza di partire, perciò mi riserbo a scrivere altra volta più a lungo. Intanto a lei di tutto cuore mi raccomando insieme con le solite. Nostro Signore sia sempre con lei.

sua figliuola Affezionatissima

S. M. Celeste.

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