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Lettera 74
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A Bellosguardo

San Matteo, 27 agosto 1631

Amatissimo Signor Padre.

Ci lamentiamo del tempo, invidioso del gusto che noi insieme con V. S. in questo giorno avremmo potuto prendere, con ritrovarci in compagnia. Ma, se piacerà a Dio, spero che potrà seguir presto un’altra volta, e intanto godo con la speranza di dover averla continuamente qua vicina, sì come per l’imbasciata fattami dalla Piera comprendo; e la prego a proseguir l’impresa acciò riesca il nostro disegno, ché, come V. S. vorrà, credo si supererà ogni difficoltà.

Stasera compartirò la buona provisione mandata da Lei con l’amiche, ma della ricotta non ne prometto a troppe; la ringrazio per parte di tutte e di cuore me le raccomando.

sua figliuola Affezionatissima

S. M. Celeste.

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