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La santa Confessione Sonetti del 1832
Questo testo fa parte della raccolta Sonetti romaneschi/Sonetti del 1831

LI PECCATI MORTALI

     Er Padre Patta, indove ce va a scola
Er fìo de quer che ffa la regolizzia;1
Ha ddetto c’ortre ar peccato de sola2
4sette sò li peccati de malizzia.

     Eccheli cquì pparola pe’ pparola:
Primo superbia, siconno avarizzia,
Terz’usura, quart’ira, quinto gola,
8sesto invidia, e ssettimo pigrizzia.

     Cuanno Iddio creò ssette sagramenti,
Er demonio creò ssette peccati,
11pe ffà cche ffussi contrasto de venti.

     E cquanno che da Ddio furno creati
Ar monno confessori e ppenitenti,
14er diavolo creò mmonich’e ffrati.

12 dicembre 1831 – Der medemo

  1. Liquerizia.
  2. L’urtarsi ne’ piedi che fanno gli amanti per occulti segni.

Note

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