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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti romaneschi/Sonetti del 1831
LI PECCATI MORTALI
Er Padre Patta, indove ce va a scola
Er fìo de quer che ffa la regolizzia;1
Ha ddetto c’ortre ar peccato de sola2
4sette sò li peccati de malizzia.
Eccheli cquì pparola pe’ pparola:
Primo superbia, siconno avarizzia,
Terz’usura, quart’ira, quinto gola,
8sesto invidia, e ssettimo pigrizzia.
Cuanno Iddio creò ssette sagramenti,
Er demonio creò ssette peccati,
11pe ffà cche ffussi contrasto de venti.
E cquanno che da Ddio furno creati
Ar monno confessori e ppenitenti,
14er diavolo creò mmonich’e ffrati.
12 dicembre 1831 – Der medemo
Note
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