Questo testo è incompleto.
La gratella der Confessionario L'iggnoranza de Mastr'Andrea
Questo testo fa parte della raccolta Sonetti romaneschi/Sonetti del 1834

LO STROLIGO

     Va’ in d’una strada, indove sce se fa
Cquarche gran scavo in de la terra, e ttu
Vederai che ggnisuno sa ppassà
Si nun z’affaccia e ssi nun guarda ggiù.

     Che conziste1 sta gran curiosità?
Nun è la terra ggiù ccome che ssù?
Cosa spera la ggente in quer guardà?
Che sse scopri2 er burrò dde Bberzebbù?

     Ma cquest’è ’r peggio ch’io nun zo ccapì,
Che ssibbè3 nnun c’è un cazzo da vedé,
Invetrischeno l’occhi, e stanno llì.

     Er monno dunque è ppiù cojjon de mé
Che mme ne sto su sta loggetta, e cqui
Gguardo in celo le stelle e cquer che cc’è.

11 aprile 1834

  1. In che consiste.
  2. Si scopra.
  3. Sebbene.

Note

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