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Enrico Panzacchi -  Lyrica  (1877)
Libro primo - Don Giovanni
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DON GIOVANNI
     Giovane sempre: e invan gemer ti senti
Le nenie intorno di femmineo core,
O Leporello col suo vil tremore
Vorria por modo a’ tuoi baldi ardimenti.
     Per te, mentre t’abbellano l’amore
Vin, parassiti e musici concenti,
Rombano invan sul pavimento i lenti
Marmorei passi del Commendatore.
     Stan di tua vita al libero governo
Forza e volere: al tuo festoso giorno
L’Ora del tedio giammai non s’appressa:
     Tu dal candido sen d’una badessa
Levi la fronte e gridi al Padre Eterno:
— Compar, scusate se vi pianto un corno —
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