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Questo testo fa parte della raccolta Giovanni Canale
VII
PER LA CADUTA DEL CARDINALE ORSINI
nel terremoto di benevento
Nella sannia magion scossa e cadente
cade l’Orsino eroe tra pietre involto,
e riman tra le pietre ivi sepolto
poco meno che morto e mal vivente.
Ferito sopra il crin, sangue innocente
ingemma l’ostro ch’ha sul crine accolto,
e intento al ciel, l’affetto al ciel rivolto,
gli affanni altrui piú che ’l suo mal risente.
Morte non teme ed ha la morte avante,
il core in man di Dio gli è duol giocondo,
e tra angustia mortal ne gode orante.
S’ora sostien d’infrante mura il pondo,
stupor non è, se dèe poi, sacro Atlante,
regger la chiesa e sostenere il mondo.
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