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Questo testo fa parte della raccolta Le odi di Anacreonte e di Saffo
Lungo un bel raggio tremulo
Del Sol nascente, assiso,
Scendi, o gentil sorriso,
4Coll’ali del pensier.
Tu sulle cune i queruli
Vagiti ognor sospendi,
E tu la prima accendi
8Favilla del piacer.
Scendi quaggiù spontaneo
Figlio d’ignoto affetto,
E al divo Pargoletto
12Sul labbro avviva i fior.
E tu di pace interpetre,
Vago gentil sorriso,
Torna a brillar sul viso
16Del pargoletto Amor.
Vieni... e al fanciul vaghissimo
Sul bel labbretto i primi
Voti del core esprimi
20E il senso del piacer.
Ma che?... Su i labbri rosei
Tu già furtivo splendi,
Tu già scherzoso intendi,
24E rendi ― il mio pensier.
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