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Traduzione dal greco di Angelo Maria Ricci (1824)
II secolo a.C.
Questo testo fa parte della raccolta Le odi di Anacreonte e di Saffo


Lungo un bel raggio tremulo
     Del Sol nascente, assiso,
     Scendi, o gentil sorriso,
     4Coll’ali del pensier.
Tu sulle cune i queruli
     Vagiti ognor sospendi,
     E tu la prima accendi
     8Favilla del piacer.

Scendi quaggiù spontaneo
     Figlio d’ignoto affetto,
     E al divo Pargoletto
     12Sul labbro avviva i fior.
E tu di pace interpetre,
     Vago gentil sorriso,
     Torna a brillar sul viso
     16Del pargoletto Amor.


Vieni... e al fanciul vaghissimo
     Sul bel labbretto i primi
     Voti del core esprimi
     20E il senso del piacer.
Ma che?... Su i labbri rosei
     Tu già furtivo splendi,
     Tu già scherzoso intendi,
     24E rendi ― il mio pensier.

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