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Dies Irae - Canto V
Dies Irae (Poema) - Canto IV. Dies Irae (Poema) - Canto VI.





Canto V.


N
oi siam felici ne l’eterna calma

a cui la grazia di Gesù ci assunse.
L’anima nostra fortunata, giunse
a coglier de la fe’ l’eterna palma.

«Deposto il peso de l’antica salma,
d’inni soavi un bel desio ci punse,
e cantiamo il Signor che si congiunse
a noi ne ’l gineceo casto de l’alma.

«Così levando il cantico fraterno,
ne l’infinito ciel spiegando l’ali,
voliamo incontro a ’l refrigerio eterno.

«Gl’inni santi, pudichi e celestiali
invidiateci pur giù ne l’inferno,
voi che cantate il ver, brutti maiali!»


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