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Bernardo Accolti -  Ottave  (XVI secolo)
57. Laurus ad vitem eam circundantem
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Perché di Bacco invise foglie immonde
Me circundate con inutil prove?
Or non sapete voi che le mie fronde
Non ardisce toccar l’ira di Giove,
Né come voi le prosterne e confonde
L’autunno, o dal color verde le move?
Pianta impudica, a’ verdi rami a dosso
Non star, ch’io vergin ebria esser non posso.
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