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Bernardo Accolti -  Ottave  (XVI secolo)
62. Mutius Scevola dextram propriam conburens
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Mesto del salvo re, non di sua sorte,
Mutio, tremendo assai più che tremente,
Disse: «Inimico a nimico dar morte
Volsi io, in mio come in tuo fato audente,
Fare e patire cosa inaudita e forte,
Poiché proprio è de la romana gente.
Tua fiamma, dando a me di me victoria,
Mandi in cener la mano, e non la gloria».
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