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726 Chi l’ha detto [2012-2017]

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Chi l'ha detto.djvu{{padleft:758|3|0]] famosi per antonomasia i nomi, come le Filippiche e le Catilinarie; dalle prime (Filipp. I, 5) ci viene anche la frase:

2012.   Hannibal ad portas.[1]

che significa l’imminenza del pericolo.

2013.   Si parva licet componere magnis.[2]

(Virgilio, Georgiche, lib. IV. v. 176).

Questo verso nel quale il poeta mette a paragone i lavori delle api con le fatiche dei Ciclopi, ha riscontro con molti altri luoghi della classica latinità, e anche con uno di Virgilio medesimo (Egloga I, v. 24): Parvis componere magna. Vedasi anche di Ovidio, Metam., lib. V, v. 416-17 (Si componere magnis parva mihi fas est) e Tristium, lib. I, ep. III, v. 25 e lib. I, ep. V, v. 28; nonchè un passo delle Istorie di Erodoto (II, 120) che forse è la fonte prima di questa locuzione.

Pure queste altre sono in Virgilio:

2014.   Carpent tua poma nepotes.[3]

(Egloga IX, v. 50).

2015.   (Adparent) Rari nantes in gurgite vasto.[4]

(Eneide, lib. I, v. 118).

2016.   Quantum mutatus ab illo.[5]

Emistichio virgiliano; il periodo intiero cosi suona:

  Hei mihi! qualis erat! quantum mutatus ab illo
  Hectore, qui redit, exuyias indutus Achilli.

(Eneide, lib. II. v. 274-275).

2017.   Telumque imbelle sine ictu.[6]

(Eneide, lib. II. v. 544).
  1. 2012.   Annibale è alle porte.
  2. 2013.   Se si può confrontare con sì grandi cose queste così piccole.
  3. 2014.   Coglieranno le tue frutta i nepoti.
  4. 2015.   Appariscono pochi che nuotano nell’ampio gorgo.
  5. 2016.   Quanto mutato da quello (di prima).
  6. 2017.   Arma imbelle senza forza.
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