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98 Delle Frascherie

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Frascherie.djvu{{padleft:98|3|0]]nimento detto Sillo, à cui diè nome Sileno, uno de’ primi Satiri nutricij di Bacco, andò ne’ Greci, esercitandosi la poesia maledica; poiche dalla Comedia Nuova, che s’inventò poi, parve esiliata la maldicenza contenendo quella, contra l’uso dell’antica, argomenti finti, & una severa testura.

Da queste Greche origini trassero occasione i Latini di dar nome di Satira alla loro maledica Poesia, e quantunque credasi da alcuno, che la Satira da principio fusse anche Senica appresso i Romani, tutta volta attesta, Scaligero,[1] Satyram a Latinis acceptam, & extra scenam excultam.

L’inventione della Romana Satira fuor di scena fù assegnata da Horatio à Lucilio; benche da altri Scrittori credesi esser più antica.

[2]Hinc omnis pendet Lucilius, hosce secutus,
Mutatis tantum pedibus, numerisque facetus
Emunctæ naris.

Lucilio ne meritò il primo vanto; e come che questo genere di Componimento havea perduta la forma Teatrica de gli Antichi, vi creò egli con le sue Machine un nuovo; & esemplare Caraterismo fuor di scena; onde Horatio, che n’emulò l’inventione, hebbe a dire.


  1. Scalig.
  2. Horat.
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