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werther. 41

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Goethe - Werther, 1873, trad. Ceroni.djvu{{padleft:47|3|0]]tichi[1]. Lasciai che sbaulasse tutta la sua erudizione — e mi tacqui.

E un altr’uomo eccellente ho imparato a conoscere, un uomo schietto e cordiale, il Sindaco. Dicesi che sia un vero amore il vederlo in mezzo a’ suoi figliuoli. Ne ha nove appunto, e della maggiore delle ragazze in ispecie si narrano mirabilia. M’ha invitato a visitarlo, e ci andrò uno di questi giorni. Egli abita in una delle ville che servono alle cacce del Principe, a un’ora e mezzo di cammino di qui, dov’egli ha avuto licenza di ritirarsi dopo la morte della moglie, perchè il soggiorno della

  1. Heyne Cristiano Gottlob, nato nel 1729, morto nel 1812, letterato, archelogo e storico di soda fama, da non confondersi con altri del medesimo nome. Fu caro al Winckelmann; lavorò con esito pari all’intento intorno ai testi di Omero, Pindaro, Tibullo, Virgilio e Apollodoro. (Nota del traduttore italiano.)
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