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11.

SIGILLO DI SER RATINO DI SER NUTO.

🕂 s ratini . not . filii s’ nuti de pto

Questo Sigillo ci fu serbato dal Manni, in quel suo libro d’impronte che si conserva nella Moreniana, e vi è allogato sotto il n. 922. Nessuna notizia m’è occorso trovare di Ratino e di suo padre Nuto, che furono ambedue notari, e debbono esser vissuti nel secolo XIV; perchè di quel tempo è il Sigillo, dove si vede il Sere che sta «a leggìo a dare consigli», come dice Franco Sacchetti nella Novella[1] di messer Dolcibene, che andato da un vecchio usuraio fatto novamente cavaliere, e trovatolo malinconoso, «Non vi date tanta malenconia» gli dice; «chè se voi ci avete a vivere, voi ne vedrete fare dei più cattivi di voi».

12.

SIGILLO DI MESSER TORELLO DE’ TORELLI.

🕂 torelli.

§ 1. Nella famiglia de’ Torelli da Prato, che fu veramente un semenzaio di giureconsulti, troviamo sin dal milledugento ser Guglielmo notaro e messer Bonaccorso giudice[2].

  1. È la CLIII.
  2. Casotti Giuseppe, Alberi di famiglie pratesi tratti dai libri del godimento degli uffici; Ms. nella Roncioniana.
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