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Le feste solenni. LEVITICO, 24. Le feste solenni.

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di un anno, senza difetto; e un giovenco, e due montoni; e sieno per olocausto al Signore, insieme con le loro offerte di panatica, e da spandere; per sacrificii da ardere, di soave odore al Signore.

19  Oltre a ciò, offerite un becco per sacrificio per lo peccato; e due agnelli di un anno per sacrificio da render grazie.

20  E offeriscali il sacerdote in offerta dimenata, davanti al Signore, insieme co’ pani delle primizie, e co’ due agnelli; sieno quelle cose sacre al Signore, per lo sacerdote.

21  E in quell’istesso giorno bandite la festa; esso vi sia giorno di santa raunanza; non fate in esso alcuna opera servile. Quest’è uno statuto perpetuo in tutte le vostre abitazioni, per le vostre generazioni.

22  E, quando voi mieterete la ricolta della vostra terra, non mietere affatto i canti del tuo campo, e non ispigolar le spighe della tua ricolta; lasciale al povero e al forestiere. Io sono il Signore Iddio vostro.

23  Il Signore parlò ancora a Mosè, dicendo:

24  Parla a’ figliuoli d’Israele, dicendo: Nel settimo mese, nel primo giorno del mese, celebrate un Sabato una ricordanza con suon di tromba, una santa raunanza[1].

25  Non fate in quel dì alcuna opera servile; e offerite al Signore offerte da ardere.

26  Il Signore parlò ancora a Mosè, dicendo:

27  Ma nel decimo giorno di questo settimo mese, ch’è il giorno de’ purgamenti, celebrate una santa raunanza; e affliggete le vostre anime, e offerite offerte da ardere al Signore[2].

28  E non fate in quel giorno lavoro alcuno; conciossiachè sia il giorno de’ purgamenti, per far purgamento per voi, davanti al Signore Iddio vostro.

29  Perciocchè, ogni persona che non sarà stata afflitta in quel giorno, sarà ricisa da’ suoi popoli.

30  E se alcuna persona fa in quel giorno alcun lavoro, io la farò perire d’infra il suo popolo.

31  Non fate in quel giorno lavoro alcuno. Quest’è uno statuto perpetuo, per le vostre generazioni, in tutte le vostre abitazioni.

32  Siavi quel giorno riposo di Sabato; e affliggete le vostre persone; cominciando al nono del mese, in sul vespro; celebrate il vostro Sabato da un vespro all’altro.

33  Il Signore parlò ancora a Mosè, dicendo:

34  Parla a’ figliuoli d’Israele, dicendo: In questo stesso settimo mese, nel quintodecimo giorno del mese, celebrisi al Signore la festa solenne de’ Tabernacoli, per sette giorni[3].

35  Nel primo giorno siavi santa raunanza; non fate in esso alcuna opera servile.

36  Offerite per sette giorni offerte da ardere al Signore; e nell’ottavo giorno siavi santa raunanza, e offerite offerte da ardere al Signore; quel giorno è giorno di solenne raunanza; non fate in esso opera alcuna servile.

37  Queste sono le feste solenni del Signore, le quali voi bandirete, acciocchè sieno sante raunanze, per offerire al Signore offerte da ardere, olocausti, offerte di panatica, sacrificii, ed offerte da spandere; in ciascun giorno ciò che conviene;

38  Oltre a’ Sabati del Signore, e oltre a’ vostri doni, e oltre a tutti i vostri voti, e oltre a tutte le vostre offerte volontarie, che voi presenterete al Signore.

39  Or nel quintodecimo giorno del settimo mese, quando avrete ricolta la rendita della terra, celebrate la festa solenne del Signore per sette giorni; nel primo giorno siavi Sabato, e nell’ottavo giorno parimente siavi Sabato.

40  E nel primo giorno prendetevi del frutto di cedro, de’ rami di palme, delle frasche di mortella, e de’ salci di riviera; e rallegratevi nel cospetto del Signore Iddio vostro per sette giorni.

41  E celebrate quella festa al Signore per sette giorni, ogni anno. Quest’è uno statuto perpetuo per le vostre generazioni; celebratela al settimo mese.

42  Dimorate in tabernacoli per sette giorni; dimori ognuno, che è natio d’Israele, in tabernacoli.

43  Acciocchè le vostre generazioni sappiano che io ho fatto dimorare i figliuoli d’Israele in tabernacoli, quando io li ho tratti fuor del paese di Egitto. Io sono il Signore Iddio vostro.

44  Così Mosè ordinò a’ figliuoli d’Israele le feste solenni del Signore.

Regole pel Candelliere e la Tavola.

24
  IL Signore parlò ancora a Mosè, dicendo:

2  Comanda a’ figliuoli d’Israele che ti rechino dell’olio di uliva, puro, vergine, per la lumiera, per tener del continuo le lampane accese.

3  Mettale in ordine Aaronne nel Tabernacolo della convenenza, di fuori della Cortina della Testimonianza, dalla sera infino alla mattina, del continuo, davanti al Signore. Quest’è uno statuto perpetuo per le vostre generazioni.

  1. Num. 29. 1-6.
  2. cap. 16. Num. 29. 7-11.
  3. Num. 29. 12. ecc. Deut. 16. 13-15. Esd. 3. 4. Giov. 7. 2, 37.

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