Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
Le eredi sposino | DEUTERONOMIO,1 | nella propria tribù. |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|La Sacra Bibbia (Diodati 1885).djvu{{padleft:162|3|0]]
3 Ora, se elleno si maritano ad alcuno dell’altre tribù de’ figliuoli d’Israele, la loro eredità sarà ricisa dall’eredità de’ nostri padri, e sarà aggiunta all’eredità della tribù di quelli a’ quali si mariteranno; e così sarà diminuito della sorte della nostra eredità.
4 E anche, quando i figliuoli d’Israele avranno il Giubbileo, l’eredità di esse sarà aggiunta all’eredità della tribù di quelli a’ quali si mariteranno; e così la loro eredità sarà ricisa dall’eredità della tribù de’ nostri padri.
5 E Mosè diede comandamento a’ figliuoli d’Israele, secondo la parola del Signore, dicendo: La tribù de’ figliuoli di Giuseppe parla dirittamente.
6 Quest’è quello che il Signore ha comandato intorno alle figliuole di Selofad, dicendo: Maritinsi a chi aggraderà loro; ma pur maritinsi in alcuna delle nazioni della tribù del padre loro.
8 E maritisi ogni fanciulla, che sarà erede, fra le tribù de’ figliuoli d’Israele, a uno della nazione della tribù di suo padre; acciocchè i figliuoli d’Israele posseggano ciascuno l’eredità de’ suoi padri.
9 E non si trasportino le eredità da una tribù all’altra, anzi ciascuna tribù de’ figliuoli d’Israele s’attenga alla sua eredità.
10 Come il Signore avea comandato a Mosè, così fecero le figliuole di Selofad.
11 E Mala, e Tirsa, ed Hogla, e Milca, e Noa, figliuole di Selofad, si maritarono co’ figliuoli de’ loro zii.
12 Così furono maritate a mariti ch’erano delle nazioni de’ figliuoli di Manasse, figliuolo di Giuseppe; e la loro eredità restò nella tribù della nazione del padre loro.
13 Questi sono i comandamenti e le leggi, le quali il Signore diede a’ figliuoli d’Israele, per man di Mosè, nelle campagne di Moab, presso al Giordano di Gerico.
IL DEUTERONOMIO,
QUINTO LIBRO DI MOSÈ.
Mosè ricorda al popolo i principali eventi occorsi nel deserto.
2 (Vi sono undici giornate da Horeb, per la via del monte di Seir, fino a Cades-barnea).
3 Or l’anno quarantesimo, alle calendi dell’undecimo mese, Mosè parlò a’ figliuoli d’Israele, secondo tutto ciò che il Signore gli aveva comandato di dir loro,
4 Dopo ch’ebbe sconfitto Sihon, re degli Amorrei, il quale abitava in Hesbon, e Og, re di Basan, che abitava in Astarot, e in Edrei.
5 Di qua dal Giordano, nel paese di Moab, Mosè imprese a dichiarar questa Legge dicendo:
6 Il Signore Iddio nostro parlò a noi in Horeb, dicendo: Voi siete assai dimorati in questo monte.
7 Mettetevi in cammino, partitevi di qui, ed entrate ne’ monti degli Amorrei, e in tutte le lor vicinanze, nella campagna, nel monte, nella pianura, nella parte8 Ecco, io ho posto il paese in vostro potere: entrate, e possedete il paese, il quale il Signore giurò a’ vostri padri, ad Abrahamo, a Isacco, e a Giacobbe, ch’egli lo darebbe loro, e alla lor progenie dopo loro[4].
9 E in quel tempo io vi parlai, dicendo: Io non posso reggervi solo[5].
10 Il Signore Iddio vostro vi ha moltiplicati, ed ecco, oggi voi siete come le stelle del cielo, in moltitudine.
11 Il Signore Iddio de’ vostri padri vi accresca pure mille volte più, e benedicavi, siccome egli vi ha parlato.
12 Come potrei io portar solo la fatica, e il carico di voi, e le vostre liti?
13 Datemi d’infra le vostre tribù degli uomini savi, e intendenti, e ben riconosciuti, e io ve li costituirò per Capi.
14 E voi mi rispondeste, e diceste: Egli è bene di far ciò che tu dici.
15 Allora io presi de’ principali delle vostre tribù, uomini savi, e ben riconosciuti, e li costituii Capi sopra voi, Capi di migliaia, Capi di centinaia, Capi di
- ↑ Num. 26. 55.
- ↑ Num. 27. 1, ecc.
- ↑ ossia il mar rosso.
- ↑ Gen. 12. 7; 15. 18; 28. 13.
- ↑ Es. 18. 18, ecc.