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L'altare in riva al Giordano. GIOSUÈ, 23. Esortazioni di Giosuè.

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edifidandovi un altare, per ribellarvi oggi contro al Signore[1]?

17  L’iniquità di Peor, della quale infino ad oggi non siamo purgati, e per la quale fu quella piaga sopra la raunanza del Signore[2], ci pare ella poca cosa,

18  Che voi oggi vi rivoltiate indietro dal Signore? onde avverrà che, ribellandovi oggi contro al Signore, domani egli si adirerà contro a tutta la raunanza d’Israele.

19  Che se pure il paese della vostra possessione è immondo, passate al paese della possessione del Signore, nel quale il Tabernacolo del Signore è stanziato[3]; e abbiate possessione fra noi, e non vi ribellate contro al Signore, e non vi rivoltate da noi, edificandovi un altare, oltre all’Altare del Signore Iddio nostro.

20  Acan, figliuolo di Zera, non commise egli misfatto intorno all’interdetto; onde vi fu indegnazione contro a tutta la raunanza d’Israele[4]? e quell’uomo non morì solo per la sua iniquità.

21  Ma i figliuoli di Ruben, e i figliuoli di Gad, e la mezza tribù di Manasse, risposero, e dissero a’ Capi delle migliaia d’Israele:

22  Il Signore Iddio degl’iddii, il Signore Iddio degl’iddii, esso il sa[5]; Israele anch’esso il saprà. O Signore se abbiam fatto questo per ribellione, e per commetter misfatto contro a te, non salvarci in questo giorno.

23  Se, edificandoci un altare l’abbiam fatto per rivoltarci indietro dal Signore; ovvero per offerir sopra esso olocausto od offerta; ovvero, per far sopra esso sacrificio da render grazie; il Signore istesso ne domandi conto.

24  E se non l’abbiam fatto per tema di questo, cioè che per l’innanzi i vostri figliuoli potrebbero dire a’ nostri figliuoli: Che avete voi a fare col Signore Iddio d’Israele?

25  Poichè il Signore ha posto un confine tra voi e noi, o figliuoli di Ruben, e figliuoli di Gad, cioè il Giordano; voi non avete parte alcuna nel Signore; laonde i vostri figliuoli farebbero che i nostri figliuoli resterebbero di temere il Signore.

26  Perciò abbiamo detto: Provvediamo ora a noi, edificando questo altare, non per olocausto, nè per sacrificio;

27  Anzi, acciocchè sia un testimonio fra noi e voi, e fra le nostre generazioni dopo noi, che noi possiamo fare il servigio del Signore nel suo cospetto, ne’ nostri olocausti, ne’ nostri sacrificii, e nelle nostre offerte da render grazie; e che i vostri figliuoli per l’innanzi non dicano a’ nostri
figliuoli: Voi non avete alcuna parte nel Signore.

28  Abbiamo adunque detto: Quando per innanzi diranno così a noi, e alle nostre generazioni, noi diremo loro: Vedete la somiglianza dell’Altare del Signore, che i padri nostri hanno fatta, non per olocausto, nè per sacrificio; anzi acciocchè sia testimonio fra noi e voi.

29  Tolga Iddio da noi che noi ci ribelliamo contro al Signore, e che oggi ci rivoltiamo indietro dal Signore, per edificare un altare per olocausto, per offerta, o per altro sacrificio, oltre all’Altare del Signore Iddio nostro, che è davanti al suo Tabernacolo.

30  Quando il Sacerdote Finees, e i principali della raunanza, e i Capi delle migliaia d’Israele, ch’erano con lui, ebbero intese le parole che i figliuoli di Ruben, e i figliuoli di Gad, e i figliuoli di Manasse dissero, la cosa piacque loro.

31  E Finees, figliuolo del Sacerdote Eleazaro, disse a’ figliuoli di Ruben, e a’ figliuoli di Gad, e a’ figliuoli di Manasse: Oggi conosciamo che il Signore è nel mezzo di noi, poichè voi non avete commesso questo misfatto contro al Signore; a tal’ora avete scampati i figliuoli d’Israele dalla man del Signore.

32  E Finees, figliuolo del Sacerdote Eleazaro, e que’ principali, se ne ritornarono d’appresso a’ figliuoli di Ruben, e d’appresso a’ figliuoli di Gad, dal paese di Galaad, nel paese di Canaan, a’ figliuoli d’Israele, e rapportarono loro la cosa.

33  E la cosa piacque a’ figliuoli d’Israele; ed essi benedissero Iddio, e non parlarono più di salire a far guerra a’ figliuoli di Ruben e di Gad, per guastare il paese nel quale essi abitavano.

34  E i figliuoli di Ruben, e i figliuoli di Gad, posero nome a quell’altare: Ed[6]; perciocchè dissero: Esso è testimonio fra noi, che il Signore è l’Iddio.

Esortazioni di Giosuè al popolo riunito.

23
  ORA, lungo tempo appresso che il Signore ebbe dato riposo a Israele da tutti i suoi nemici d’ogn’intorno, Giosuè, essendo vecchio ed attempato,

2  Chiamò tutto Israele, gli Anziani, e i Capi, e i Giudici, e gli Ufficiali di esso, e disse loro: Io sono omai vecchio ed attempato;

3  E voi avete veduto tutto ciò che il Signore Iddio vostro ha fatto a tutte queste genti per cagion vostra; conciossiachè il Signore Iddio vostro sia quel che ha combattuto per voi.

4  Ecco, io vi ho spartito a sorte, per eredità, secondo le vostre tribù, il paese di queste genti che restano, insieme col
  1. Lev. 17. 8, 9. Deut. 12. 13, 14.
  2. Num. 25. 1. ecc.
  3. Gios. 18. 1.
  4. Gios. 7. 1, ecc.
  5. Giob. 10. 7. Sal. 44. 21, 22; 139. 1, ecc.
  6. cioè Testimonio.

208

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