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Saulle libera Iabes. | 1 SAMUELE, 12. | Discorso di Samuele. |
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3 E gli Anziani di Iabes gli dissero: Concedici tregua di sette giorni, acciocchè noi mandiamo messi per tutte le contrade d’Israele; e se niuno ci libera, noi usciremo fuori a te.
4 I messi adunque vennero in Ghibea di Saulle, e dissero quelle parole in presenza del popolo. E tutto il popolo alzò la voce, e pianse.
5 Or ecco, Saulle se ne veniva da’ campi, dietro a’ suoi buoi, e disse: Che ha il popolo, ch’egli piange? E le parole di que’ di Iabes gli furono raccontate.
6 E lo Spirito del Signore si avventò sopra Saulle, quando egli udì quelle parole, ed egli si accese nell’ira grandemente.
7 E prese un paio di buoi, e li tagliò in pezzi, i quali egli mandò per tutte le contrade d’Israele, per certi messi, dicendo: Chiunque non uscirà dietro a Saulle, e dietro a Samuele, il simigliante si farà a’ suoi buoi. E lo spavento del Signore cadde sopra il popolo; e tutti uscirono fuori, come se non fossero stati che un uomo.
8 E Saulle fece la rassegna di loro in Bezec; e si trovarono trecentomila uomini de’ figliuoli d’Israele, e trentamila di que’ di Giuda.
9 Poi dissero a’ messi ch’erano venuti: Dite così a que’ di Iabes di Galaad: Domani, come il sole si riscalderà, voi sarete liberati. I messi adunque se ne ritornarono, e rapportarono la cosa a que’ di Iabes, i quali se ne rallegrarono.
10 E que’ di Iabes dissero agli Ammoniti: Domani noi usciremo fuori a voi, e voi ci farete interamente come e’ vi parrà.
11 E il giorno seguente Saulle dispose il popolo in tre schiere; e quelle entrarono dentro al campo in su la veglia della mattina, e percossero gli Ammoniti, finchè il dì fu riscaldato. E avvenne che coloro che scamparono furono dispersi qua e là, e non ne rimase di loro due insieme.
12 E il popolo disse a Samuele: Chi son coloro che hanno detto: Saulle regnerà egli sopra noi[1]? dateci quegli uomini, e noi li faremo morire.
13 Ma Saulle disse: Ei non si farà morire alcuno in questo giorno[2]; perciocchè oggi il Signore ha fatta liberazione in Israele.
14 E Samuele disse al popolo: Venite, andiamo in Ghilgal, e quivi rinnoviamo il reame.
15 E tutto il popolo andò in Ghilgal, e quivi costituirono re Saulle, davanti al Signore, in Ghilgal; quivi ancora, nel cospetto del Signore, sacrificarono sacrificiiSamuele depone l'ufficio di Giudice.
2 E ora ecco, esso re cammina davanti a voi, ed io son diventato vecchio e canuto; ecco, ancora i miei figliuoli son con voi. Or io son camminato davanti a voi, dalla mia giovanezza fino a questo giorno.
3 Eccomi; testificate contro a me, in presenza del Signore, e in presenza del suo Unto; di cui ho io preso il bue? di cui ho io preso l’asino[4]? e chi ho io oppressato? a cui ho io fatto storsione? dalle cui mani ho io preso alcun prezzo di riscatto per nasconder gli occhi miei da lui[5]? Ed io ve ne farò restituzione.
4 Ma essi dissero: Tu non ci hai oppressati, e non ci hai fatta storsione alcuna, e non hai preso nulla dalle mani d’alcuno.
5 Ed egli disse loro: Il Signore è testimonio contro a voi, il suo Unto è anche esso oggi testimonio, che voi non avete trovato nulla nelle mie mani[6]. E il popolo disse: Sì, egli n’è testimonio.
6 Allora Samuele disse al popolo: Il Signore è quello che ordinò Mosè ed Aaronne, e che trasse i padri vostri fuor del paese di Egitto.
7 Ma ora comparite qua, ed io contenderò in giudicio con voi, nel cospetto del Signore[7], intorno a tutte le opere giuste che il Signore ha fatte inverso voi, e inverso i vostri padri.
8 Dopo che Giacobbe fu venuto in Egitto, i padri vostri gridarono al Signore; e il Signore mandò Mosè ed Aaronne, i quali trassero i padri vostri fuor di Egitto, e li fecero abitare in questo luogo.
9 Ma essi, dimenticando il Signore Iddio loro, egli li vendè in mano di Sisera, capitano dell’esercito d’Hasor, e in mano de’ Filistei, e in mano del re di Moab, i quali guerreggiarono contro a loro.
10 Allora gridarono al Signore, e dissero: Noi abbiam peccato; conciossiachè abbiamo abbandonato il Signore, e abbiam servito a’ Baali e ad Astarot; ma ora riscuotici di mano de’ nostri nemici, e noi ti serviremo.
11 E il Signore mandò Ierubbaal, e Bedan, e Iefte, e Samuele, e vi liberò di mano de’ vostri nemici di ogn’intorno, e voi abitaste in sicurtà.
12 Or voi, avendo veduto che Nahas, re dei figliuoli di Ammon, veniva contro a voi, mi avete detto: No; anzi un re re-
- ↑ 1 Sam. 10. 27.
- ↑ 2 Sam. 19. 22.
- ↑ 1 Sam. 8. 5, 19, 20; 10. 24; 11. 14, 15.
- ↑ Fat. 20. 33.
- ↑ Deut. 16. 19.
- ↑ Fat. 23. 9; 24. 16, 20.
- ↑ Is. 1. 18; 5. 3, 4. Mic. 6. 2, 3.
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