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Morte di Uria. 2 SAMUELE, 12. Castigo di Davide.

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uscì fuor della casa reale, e gli fu portato dietro un messo di vivande del re.

9  Ma Uria giacque alla porta della casa del re, con tutti i servitori del suo signore, e non iscese a casa sua.

10  E fu rapportato a Davide, che Uria non era sceso a casa sua. E Davide disse ad Uria: Non vieni tu di viaggio? perchè dunque non sei sceso a casa tua?

11  Ed Uria disse a Davide: L’Arca, ed Israele, e Giuda, sono alloggiati in tende; e Ioab, mio signore, e i servitori del mio signore, sono accampati in su la campagna; ed io entrerei in casa mia, per mangiare e per bere, e per giacer con la mia moglie! Come tu vivi, e come l’anima tua vive, io non farò questa cosa.

12  E Davide disse ad Uria: Stattene qui ancora oggi, e domani io ti accommiaterò. Uria adunque dimorò in Gerusalemme quel giorno, e il giorno seguente.

13  E Davide l’invitò; ed egli mangiò e bevve in presenza di esso, ed egli l’inebbriò; ma pure in su la sera egli uscì fuori per giacer nel suo letto, co’ servitori del suo signore, e non iscese a casa sua.

14  E la mattina seguente, Davide scrisse una lettera a Ioab, e gliela mandò per Uria.

15  E nella lettera scrisse in questa maniera[1]: Ponete Uria dirincontro alla più aspra battaglia; poi ritraetevi indietro da lui, acciocchè egli sia percosso, e muoia.

16  Ioab adunque, tenendo l’assedio alla città, pose Uria in un luogo dove sapeva che vi erano uomini di valore.

17  E la gente della città uscì, e combattè contro a Ioab; ed alcuni del popolo, de’ servitori di Davide, caddero morti; Uria Hitteo morì anch’esso.

18  Allora Ioab mandò a fare assapere a Davide tutto ciò ch’era seguito in quella battaglia.

19  E diede quest’ordine al messo: Quando tu avrai finito di raccontare al re tutto ciò ch’è seguito in questa battaglia;

20  Se il re monta in ira, e ti dice: Perchè vi siete accostati alla città per combattere? non sapete voi come si suol tirare d’in su le mura?

21  Chi percosse Abimelec[2], figliuolo di Ierubbeset? non fu egli una donna, che gli gittò addosso un pezzo di macina d’in sul muro, onde egli morì a Tebes? perchè vi siete accostati al muro? Allora digli: Uria Hitteo, tuo servitore, è morto anch’esso.

22  Il messo adunque andò; e, giunto, raccontò a Davide tutto ciò per che Ioab l’avea mandato.

23  E disse a Davide: Essi aveano fatto uno sforzo contro a noi, ed erano usciti fuori a noi alla campagna, e noi li avevamo respinti infino all’entrata della porta.

24  Allora gli arcieri saettarono contro a’ tuoi servitori d’in sul muro; e alcuni de’ servitori del re son morti; Uria Hitteo, tuo servitore, è morto anch’esso.

25  E Davide disse al messo: Di’ così a Ioab: Non dolgati di questo; perciocchè la spada consuma così l’uno come l’altro; rinforza la battaglia contro alla città, e distruggila; e tu confortalo.

26  E la moglie d’Uria udì che Uria, suo marito, era morto, e fece cordoglio del suo marito.

27  E passato il duolo, Davide mandò per lei, e se l’accolse in casa, ed ella gli fu moglie, e gli partorì un figliuolo. Ma questa cosa che Davide avea fatta, dispiacque al Signore.

Pentimento e castigo di Davide.

12
  E IL Signore mandò Natan a Davide[3]. Ed egli entrò da lui, e gli disse: Vi erano due uomini in una città, l’uno ricco, e l’altro povero.

2  Il ricco avea del minuto e del grosso bestiame, in gran quantità;

3  Ma il povero non avea se non una sola piccola agnella, la quale egli avea comperata, e l’avea nudrita, ed ella era cresciuta con lui e coi suoi figliuoli, mangiando de’ bocconi di esso, e bevendo nella sua coppa, e giacendogli in seno; e gli era a guisa di figliuola.

4  Ora, essendo venuto a quell’uomo ricco un viandante in casa, egli risparmiò il suo grosso e minuto bestiame, e non ne prese per apparecchiarlo al viandante che gli era venuto in casa; ma prese l’agnella di quel povero uomo, e l’apparecchiò a colui che gli era venuto in casa.

5  Allora Davide si accese grandemente nell’ira contro a quell’uomo, e disse a Natan: Come vive il Signore, colui che ha fatto questo ha meritata la morte;

6  Ed oltre a ciò, conviene che per quella agnella ne paghi quattro[4]; per ammenda di ciò ch’egli ha commesso questo fatto, e ch’egli non ha risparmiata quell’agnella.

7  Allora Natan disse a Davide: Tu sei quell’uomo. Così ha detto il Signore Iddio d’Israele: Io ti ho unto per re sopra Israele[5], ed io ti ho riscosso dalle mani di Saulle;

8  E ti ho data la casa del tuo signore; ti ho anche date le donne del tuo signore in seno, e ti ho data la casa d’Israele e di Giuda; e se pure anche questo era poco, io ti avrei aggiunte tali e tali cose.

9  Perchè hai sprezzata la parola del Signore, per far ciò che gli dispiace? tu hai fatto morire con la spada Uria Hitteo[6], e ti hai presa per moglie la sua moglie, e

  1. 1 Re. 21. 8, 9.
  2. Giud. 9. 53.
  3. Sal. 51. 1.
  4. Es. 22. 1. Luca. 19. 8.
  5. 1 Sam. 16. 13.
  6. 2 Sam. 11. 15, ecc.

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