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Davide passa il Giordano. 2 SAMUELE, 18. Absalom sconfitto.

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dissero: Il consiglio di Husai Archita è migliore che il consiglio di Ahitofel. Ora il Signore aveva così ordinato, per rompere il consiglio di Ahitofel[1], ch’era migliore; acciocchè il Signore facesse venire il male sopra Absalom.

15  Allora Husai disse a Sadoc, e ad Ebiatar, sacerdoti: Ahitofel ha dato tale e tal consiglio ad Absalom, e agli Anziani d’Israele; ed io l’ho dato tale e tale.

16  Ora dunque, mandate prestamente a farlo intendere a Davide, e a dirgli: Non istar questa notte nelle campagne del deserto; ed anche del tutto passa il Giordano; che talora il re non sia sopraffatto, con tutta la gente ch’è con lui.

17  Or Gionatan ed Ahimaas se ne stavano presso alla fonte di Roghel; e, perciocchè non potevano mostrarsi, entrar nella città, una servente andò, e rapportò loro la cosa; ed essi andarono, e la fecero assapere al re Davide.

18  Ed un garzone li vide, e lo rapportò ad Absalom. Ma amendue camminarono prestamente, e vennero in Bahurim, in casa d’un uomo che avea un pozzo nel suo cortile, e vi si calarono dentro.

19  E la donna di casa prese una coverta, e la distese sopra la bocca del pozzo, e vi sparse su del grano infranto; e niuno seppe il fatto[2].

20  Ed i servitori di Absalom vennero a quella donna in casa, e le dissero: Dove è Ahimaas e Gionatan? Ed ella disse loro: Hanno passato il guado dell’acqua. Ed essi li cercarono; ma, non trovandoli, se ne ritornarono in Gerusalemme.

21  E, dopo che se ne furono andati, quelli salirono fuor del pozzo, e andarono, e rapportarono la cosa a Davide; e gli dissero: Levatevi, e passate prestamente l’acqua; perciocchè Ahitofel ha dato tal consiglio contro a voi.

22  Davide adunque si levò, con tutta la gente ch’era con lui, e passò il Giordano; avanti lo schiarir del dì, tutti, fino ad uno, aveano passato il Giordano.

23  Or Ahitofel, veduto che non si era fatto ciò ch’egli avea consigliato, sellò il suo asino, e si levò, e andò a casa sua nella sua città, e diede ordine alla sua casa; e poi si strangolò, e morì[3], e fu seppellito nella sepoltura di suo padre.

24  E DAVIDE venne in Mahanaim. Poi Absalom passò il Giordano, insieme con tutta la gente d’Israele.

25  Ed Absalom costituì Amasa sopra l’esercito, in luogo di Ioab. Or Amasa era figliuolo d’un uomo Israelita, chiamato Itra, il quale era entrato da Abigail, figliuola di Nahas, sorella di Seruia, madre di Ioab.

26  Ed Israele, con Absalom, si accampò nel paese di Galaad.

27  Ora, quando Davide fu giunto in Mahanaim, Sobi, figliuolo di Nahas, da Rabba de’ figliuoli di Ammon, e Machir, figliuolo di Ammiel, da Lodebar, e Barzillai Galaadita[4], da Roghelim,

28  Portarono a Davide, ed alla gente ch’era con lui, letti, e bacini, e vasellame di terra; e da mangiare, frumento, ed orzo, e farina, e grano arrostito, e fave, e lenti, ed anche delle arrostite;

29  P miele, e butirro, e pecore, e caci di vacca; perciocchè dissero: Questa gente ha patito fame, e stanchezza, e sete, nel deserto.

18
  Or Davide fece la rassegna della gente ch’era con lui, e costituì sopra loro de’ capitani di migliaia, e dei capitani di centinaia.

2  E Davide mandò il popolo, il terzo sotto la condotta di Ioab, l’altro terzo sotto la condotta di Abisai, figliuolo di Seruia, fratello di Ioab, e l’altro terzo, sotto la condotta d’Ittai Ghitteo[5]. Poi il re disse al popolo: Anch’io del tutto uscirò con voi.

3  Ma il popolo rispose: Tu non uscirai; perciocchè, se pur noi fuggiamo, essi non ne terran conto; ed avvegnachè morisse la metà di noi, che siamo pur ora intorno a diecimila, non ne terrebbero conto; ora dunque meglio è che tu ci dia soccorso dalla città.

4  E il re disse loro: Io farò ciò che vi par bene. Così il re si fermò allato alla porta, mentre tutto il popolo usciva, a centinaia ed a migliaia.

5  E il re comandò, e disse a Ioab, e ad Abisai, e ad Ittai: Trattatemi dolcemente il giovane Absalom. E tutto il popolo udì, quando il re diede questo comandamento a tutti i capitani intorno ad Absalom.

6  Il popolo adunque uscì fuori in campagna incontro ad Israele; e la battaglia si diede nella selva di Efraim.

7  E quivi fu sconfitto il popolo d’Israele dalla gente di Davide; e in quel dì la sconfitta fu grande in quel luogo, cioè, di ventimila uomini.

8  E la battaglia si sparse quivi per tutto il paese; e la selva consumò in quel giorno del popolo assai più che la spada non ne avea consumato.

9  Ed Absalom s’incontrò nella gente di Davide. Or egli cavalcava un mulo, e il mulo entrò sotto il folto di una gran quercia, e il capo di Absalom si appese alla quercia, ed egli restò sospeso fra cielo e terra; e il mulo, ch’egli avea sotto di sè, passò oltre.

10  Ed un uomo lo vide, e lo rapportò a

  1. 2 Sam. 15. 31, 34, ecc.
  2. Gios. 2. 4, ecc.
  3. Mat. 27. 5.
  4. 1 Re. 2. 7.
  5. 2 Sam. 15. 19.

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