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Dario conferma ESDRA, 6. l'editto di Ciro.

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pareti; e questa opera si fa in fretta, e si avanza nelle mani di quella gente.

9  Avendo ciò veduto, abbiamo domandato a quegli Anziani, e abbiam loro detto così: Chi vi ha ordinato di edificar questa Casa, e di rifar queste mura?

10  Abbiamo loro eziandio domandati i nomi di coloro, per farteli assapere: acciocchè ti scrivessimo i nomi di quelli che sono i principali fra loro.

11  Ed essi ci hanno data questa risposta, dicendo: Noi siamo servitori dell’Iddio del cielo e della terra; e riedifichiamo la Casa, la quale era già molti anni innanzi stata edificata; la quale un gran re d’Israele avea già edificata e compiuta[1].

12  Ma dopo che i nostri padri ebbero provocato ad ira l’Iddio del cielo, egli li diede nelle mani di Nebucadnesar, re di Babilonia, Caldeo, il qual distrusse questa Casa, e menò in cattività il popolo di essa in Babilonia[2].

13  Ma l’anno primo di Ciro, re di Babilonia, egli ordinò che questa Casa di Dio fosse riedificata[3].

14  Ed anche il re Ciro trasse fuor del tempio di Babilonia i vasellamenti d’oro e d’argento della Casa di Dio, i quali Nebucadnesar avea tratti fuor del Tempio, ch’era in Gerusalemme, e portati nel tempio di Babilonia; e quelli furon dati ad uno, nominato Sesbassar, il quale Ciro avea costituito governatore.

15  E Ciro gli disse: Prendi questi vasellamenti, e va’, e li riporta al Tempio, che è in Gerusalemme; e sia la Casa di Dio riedificata nel suo luogo.

16  Allora questo Sesbassar venne, e pose i fondamenti della Casa di Dio, che è in Gerusalemme; e da quel tempo infino ad ora ella si edifica, e non è ancora compiuta.

17  Ora dunque, se piace al re, ricerchisi costì nella casa de’ tesori del re, che è in Babilonia, se egli è vero che da Ciro fosse fatto comandamento che questa Casa di Dio fosse riedificata in Gerusalemme; e mandici il re la sua volontà intorno a ciò.

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  Allora il re Dario ordinò che si ricercasse nell’archivio, nel luogo dove si riponevano i tesori in Babilonia.

2  E fu trovato in Ecbatana, nel palazzo reale, ch’era nella provincia di Media, un libro, nel quale era scritto: Memoria:

3  L’anno primo del re Ciro, il re Ciro ordinò, intorno alla Casa di Dio in Gerusalemme, ch’essa fosse riedificata, per essere un luogo dove si sacrificassero sacrificii; e che i suoi fondamenti fossero saldi e forti; e che la sua altezza fosse di sessanta cubiti, e la sua lunghezza parimente di sessanta cubiti;

4  e che vi fossero tre ordini di pietre pulite, e un ordine di travatura nuova[4]; e che la spesa fosse fornita dal palazzo del re.

5  Ed anche che gli arredi d’oro e d’argento della Casa di Dio, i quali Nebucadnesar avea tratti fuor del Tempio di Gerusalemme, e portati in Babilonia, fossero restituiti, e portati nel luogo loro, nel Tempio di Gerusalemme, e fossero posti nella Casa di Dio.

6  Ora tu, Tattenai, governatore di là dal fiume, e tu, Setar-boznai, e voi lor colleghi Afarsechei, che siete di là dal fiume, ritraetevi di là;

7  e lasciate continuar l’opera di cotesta Casa di Dio. Riedifichino il governatore de’ Giudei, e gli Anziani loro, cotesta Casa di Dio nel suo luogo.

8  Ed intorno a ciò che voi avete a fare inverso cotesti Anziani de’ Giudei, per riedificar cotesta Casa di Dio, io ordino, che delle entrate del re, che si traggono da’ tributi di di là dal fiume, le spese sieno prontamente fornite a quelle genti; acciocchè non si facciano restare;

9  e che sia loro dato giorno per giorno, senza alcun fallo, ciò che sarà necessario: buoi, e montoni, ed agnelli, per fare olocausti all’Iddio del cielo; e grano, sale, vino, ed olio, secondo che diranno i sacerdoti che sono in Gerusalemme.

10  Acciocchè offeriscano sacrificii di soave odore all’Iddio del cielo; e preghino per la vita del re, e de’ suoi figliuoli[5].

11  Ed anche da me è fatto un decreto, che, se alcuno fa altrimente, una trave sia spiccata dalla sua casa, e sia rizzata, e ch’egli vi sia fatto morir sopra; e che della sua casa sia fatta una latrina, per questa cagione.

12  E Dio, che ha stanziato quivi il suo Nome[6], distrugga ogni re e popolo che metterà la mano per mutar questo, e per disfar di nuovo cotesta Casa di Dio, che è in Gerusalemme. Io Dario ho fatto questo decreto; sia, senza indugio, messo ad esecuzione.

13  Allora Tattenai, governatore di qua dal fiume, e Setar-boznai, ed i lor colleghi, perciocchè il re Dario avea lor mandato un tal comandamento, prontamente l’eseguirono.

14  E gli Anziani de’ Giudei edificarono, ed avanzarono l’opera, secondo la profezia del profeta Aggeo, e di Zaccaria, figliuolo d’Iddo. Essi adunque edificarono, e compierono l’edificio per comandamento dell’Iddio d’Israele, e per ordine di Ciro, di Dario, e di Artaserse, re di Persia.

15  E questa Casa fu finita al terzo giorno del mese di Adar, l’anno sesto del regno del re Dario.

  1. 1 Re. 6. 1, ecc.
  2. 1 Re. 25. 8, ecc. 2 Cron. 36. 16, ecc.
  3. Esd. 1. 1, ecc. Ag. 1. 14
  4. 1 Re. 6. 36
  5. 1 Tim. 2. 1, 2.
  6. 1 Re. 9. 3

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