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Salomone benedice il popolo. | 1 RE, 9. | Dio appare a Salomone. |
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49 esaudisci dal cielo, stanza della tua abitazione, la loro orazione, e la lor supplicazione, e fa’ lor ragione.
50 E perdona al tuo popolo che avrà peccato contro a te; e rimetti loro tutti i lor misfatti, che avranno commessi contro a te; e rendi loro misericordiosi quelli che li avranno menati in cattività[1], acciocchè abbiano pietà di loro;
51 perciocchè essi sono tua gente, e tua eredità, che tu hai tratta fuor di Egitto, di mezzo della fornace di ferro.
52 Sieno gli occhi tuoi aperti alla supplicazione del tuo servitore, ed alla supplicazione del tuo popolo Israele, per esaudirli in tutto ciò per che t’invocheranno.
53 Perciocchè tu li hai messi da parte, per tua eredità, d’infra tutti i popoli della terra, siccome tu ne parlasti per lo tuo servitore Mosè[2], quando tu traesti fuor di Egitto i padri nostri, o Signore Iddio.
54 Ora, quando Salomone ebbe finito di far tutta questa orazione, e supplicazione al Signore, egli si levò su d’innanzi all’Altare del Signore, dove era stato inginocchione, con le palme delle mani aperte verso il cielo.
55 E rizzatosi in piè, benedisse tutta la raunanza d’Israele, ad alta voce, dicendo:
56 Benedetto sia il Signore, il quale ha dato riposo al suo popolo Israele, interamente secondo ch’egli ne avea parlato; e’ non è caduto a terra nulla di tutte le buone parole[3] ch’egli avea pronunziate per Mosè, suo servitore.
57 Il Signore Iddio nostro sia con noi, come è stato co’ padri nostri; il Signore non ci abbandoni, e non ci lasci;
58 per piegare il cuor nostro inverso lui, acciocchè camminiamo in tutte le sue vie, ed osserviamo i suoi comandamenti, ed i suoi statuti, e le sue leggi, ch’egli ha ordinate ai nostri padri.
59 E queste mie parole, con le quali io ho fatta supplicazione nel cospetto del Signore, stieno presso del Signore Iddio nostro, giorno e notte; acciocchè egli mantenga la ragione del suo servitore, e del suo popolo Israele, secondo che occorrerà giorno per giorno;
60 affinchè tutti i popoli della terra conoscano che il Signore è Dio, e che non ve n’è alcun altro.
61 Sia dunque il cuor vostro intiero inverso il Signore Iddio nostro[4], per camminar ne’ suoi statuti, e per osservare i suoi comandamenti, come fate oggi.
62 Poi il re, e tutto Israele con lui, sacrificarono sacrificii davanti al Signore[5].
63 E Salomone sacrificò, per sacrificio da render grazie, il quale egli fece al Signore, ventiduemila buoi, e cenventimila pecore. Così il re e tutti i figliuoli d’Israele dedicarono la Casa del Signore.
64 In quel giorno il re dedicò il mezzo del Cortile, ch’era davanti alla Casa del Signore; perciocchè sacrificò quivi olocausti ed offerte, e il grasso de’ sacrificii da render grazie; perchè l’Altare di rame ch’era davanti al Signore, era troppo piccolo, per capirvi gli olocausti, e le offerte, e il grasso de’ sacrificii da render grazie.
65 Ed in quel tempo Salomone celebrò la solennità[6], insieme con tutto Israele, ch’era una gran raunanza, raccolta dall’entrata di Hamat fino al Torrente di Egitto, davanti al Signore Iddio nostro; e quella solennità durò sette giorni, e poi ancora sette altri, che furono quattordici giorni.
66 L’ottavo giorno egli licenziò il popolo; ed essi benedissero il re, e se ne andarono alle loro stanze, allegri e lieti di cuore, per cagione di tutti i beni che il Signore avea fatti a Davide, suo servitore, e ad Israele, suo popolo.
Seconda apparizione di Dio a Salomone.
2 il Signore, gli apparve la seconda volta[7], come gli era apparito in Gabaon;
3 e gli disse: Io ho esaudita la tua orazione e la tua supplicazione, che tu hai fatta davanti a me; io ho santificata questa Casa[8], la quale tu hai edificata per mettervi il mio Nome in perpetuo; e gli occhi miei, e il cuor mio saranno del continuo là.
4 E quant’è a te, se tu cammini nel mio cospetto, come è camminato Davide, tuo padre, in integrità di cuore[9], ed in dirittura, per far secondo tutto quello che io ti ho comandato; e se tu osservi i miei statuti e le mie leggi;
5 io altresì stabilirò il trono del tuo reame sopra Israele, in perpetuo, come io promisi a Davide, tuo padre[10], dicendo: Giammai non ti verrà meno uomo che segga in sul trono d’Israele.
6 Ma, se pur voi ed i vostri figliuoli vi rivolgete indietro da me, e non osservate i miei comandamenti e i miei statuti, i quali io vi ho proposti; anzi andate, e servite ad altri dii, e li adorate;
7 io distruggerò Israele d’in su la terra che io gli ho data[11], e gitterò via dal mio cospetto
- ↑ Esdra. 7. 6, ecc.
- ↑ Es. 19. 5
- ↑ Gios. 21. 45; 23.14
- ↑ 1 Re. 11. 4
- ↑ 2 Cron. 7. 4, ecc.
- ↑ Lev. 23. 34
- ↑ 1 Re. 3. 5 2 Cron. 7. 11, ecc.
- ↑ Deut. 12. 11 1 Re. 8. 29
- ↑ 1 Re. 11. 4, 6, 38
- ↑ 2 Sam. 7. 12, ecc.
- ↑ 1 Re. 17. 23; 25.21
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