< Pagina:La Sacra Bibbia (Diodati 1885).djvu
Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta.
di Salomone 1 RE, 8. per consacrare il Tempio.

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|La Sacra Bibbia (Diodati 1885).djvu{{padleft:309|3|0]]

nare davanti a me, come tu sei camminato.

26  Ora dunque, o Dio d’Israele, sia, ti prego, verificata la tua parola, che tu hai detta al tuo servitore Davide, mio padre.

27  Ma pure veramente abiterà Iddio in su la terra? Ecco, i cieli, ed i cieli de’ cieli non ti possono capire[1]; quanto meno questa Casa la quale io ho edificata?

28  Tuttavolta, o Signore Iddio mio, riguarda all’orazione del tuo servitore, ed alla sua supplicazione, per ascoltare il grido, e l’orazione la quale il tuo servitore fa oggi nel tuo cospetto;

29  acciocchè gli occhi tuoi sieno aperti, notte e giorno verso questa Casa; verso il luogo del qual tu hai detto: Il mio Nome sarà quivi[2]; per ascoltar l’orazione che il tuo servitore farà, volgendosi verso questo luogo[3].

30  Esaudisci adunque la supplicazione del tuo servitore, e del tuo popolo Israele, quando ti faranno orazione, volgendosi verso questo luogo; ascoltali dal luogo della tua stanza ne’ cieli; ed ascoltandoli, perdona loro.

31  Quando alcuno avrà peccato contro al suo prossimo, ed esso avrà da lui richiesto il giuramento, per farlo giurare; ed il giuramento[4] sarà venuto davanti al tuo Altare, in questa Casa, porgi le orecchie dal cielo,

32  ed opera, e giudica i tuoi servitori, condannando il colpevole, per fargli ritornare in su la testa ciò che egli avrà fatto; ed assolvendo il giusto, per rendergli secondo la sua giustizia.

33  Quando il tuo popolo Israele sarà stato sconfitto dal nemico, perchè avrà peccato contro a te; se poi si converte a te, e dà gloria al tuo Nome, e ti fa orazione e supplicazione, in questa Casa,

34  esaudiscilo dal cielo, e perdona al tuo popolo Israele il suo peccato, e riconducilo al paese che tu desti a’ suoi padri.

35  Quando il cielo sarà serrato, e non pioverà, perchè i figliuoli d’Israele avranno peccato contro a te; se essi fanno orazione, volgendosi verso questo luogo, e dànno gloria al tuo Nome, e si convertono da’ lor peccati, perciocchè tu li avrai afflitti,

36  esaudiscili dal cielo, e perdona a’ tuoi servitori, ed al tuo popolo Israele, il lor peccato, dopo che tu avrai loro mostrato il buon cammino, per lo quale hanno da camminare; e manda la pioggia in su la terra, la quale tu hai data per eredità al tuo popolo.

37  Quando vi sarà nel paese fame, o pestilenza, od arsura, o rubigine, o locuste,
o bruchi; ovvero, quando i nemici strigneranno il tuo popolo, nel paese della sua stanza; ovvero, quando vi sarà qualunque piaga, e qualunque infermità[5],

38  esaudisci ogni orazione, ed ogni supplicazione, che farà qualunque persona, o tutto il tuo popolo Israele, quando ciascuno di loro avrà conosciuta la piaga del suo cuore, ed avrà aperte le palme delle sue mani verso questa Casa.

39  Esaudiscila dal cielo, stanza della tua abitazione, e perdona, ed opera, e rendi a ciascuno secondo ogni sua via, come tu avrai conosciuto il suo cuore; perciocchè tu solo conosci il cuore di tutti i figliuoli degli uomini[6];

40  acciocchè essi ti temano[7] tutto il tempo che viveranno in su la terra che tu hai data a’ padri nostri.

41  Esaudisci eziandio il forestiere che non sarà del tuo popolo Israele, e sarà venuto di lontan paese, per cagione del tuo Nome.

42  Perciocchè udiranno parlare del tuo gran Nome, e della tua possente mano, e del tuo braccio steso. Quando adunque un tale sarà venuto, ed avrà fatta orazione in questa Casa,

43  esaudiscila dal cielo, stanza della tua abitazione, e fa’ secondo tutto quello per che quel forestiere ti avrà invocato; acciocchè tutti i popoli della terra conoscano il tuo Nome[8], per temerti, come il tuo popolo Israele; e per conoscere che questa Casa che io ho edificata, si chiama del tuo Nome.

44  Quando il tuo popolo sarà uscito in guerra contro a’ suoi nemici, per la via per la quale tu lo avrai mandato, e ti avrà fatta, o Signore, orazione volgendosi verso la città che tu hai eletta, e verso la Casa che io ho edificata al tuo Nome,

45  esaudisci dal cielo la sua orazione, e la sua supplicazione, e fagli ragione.

46  Quando avranno peccato contro a te (perciocchè non vi è uomo alcuno che non pecchi[9]), e tu ti sarai adirato contro a loro, e li avrai messi in potere dei lor nemici, e quelli che li avranno presi li avranno menati in cattività, in paese nemico, o lontano, o vicino;

47  se nel paese, nel quale saranno stati menati in cattività, si ravveggono[10], e si convertono, e ti supplicano, nel paese di coloro che li avranno menati in cattività, dicendo: Noi abbiamo peccato, e commessa iniquità, noi siamo colpevoli;

48  se si convertono a te con tutto il cuor loro, e con tutta l’anima loro, nel paese dei loro nemici, che li avranno menati in cattività; e ti fanno orazione, volgendosi verso il paese loro, che tu hai dato


  1. Is. 66. 1 Fat. 17. 24
  2. Deut. 12. 11
  3. Dan. 6. 10
  4. Es. 22. 11
  5. 2 Cron. 20. 9
  6. Ger. 17. 10 Fat. 1. 24
  7. Sal. 130. 4
  8. Sal. 67. 2
  9. 1 Giov. 1. 8, ecc.
  10. Lev. 26. 39, ecc. Neem. 1. 6, ecc. Dan. 9. 5, ecc.

301

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|La Sacra Bibbia (Diodati 1885).djvu{{padleft:309|3|0]]

Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.