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Dio ricondurrà. GEREMIA, 17. il suo popolo.

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figliuoli d’Israele fuor del paese di Settentrione, e di tutti gli altri paesi, ne’ quali egli li avea scacciati; ed io li ricondurrò alla lor terra, che io diedi a’ padri loro.

16 Ecco, io mando a molti pescatori, che li peschino, dice il Signore; e dopo ciò, a molti cacciatori che li caccino sopra ogni monte, e sopra ogni colle, e nelle buche de’ sassi.

17 Perciocchè gli occhi miei son sopra tutte le lor vie; quelle non son nascoste dal mio cospetto, e la loro iniquità non è occulta d’innanzi agli occhi miei[1].

18 E imprima renderò loro al doppio la retribuzione della loro iniquità[2], e del lor peccato; perciocchè han contaminato il mio paese ed hanno empiuta la mia eredità dei carcami delle lor cose esecrabili, e delle loro abbominazioni.

19 O Signore, mia forza, e mia fortezza, e mio rifugio nel giorno della distretta[3], le genti verranno a te dalle estremità della terra, e diranno: Veramente i padri nostri hanno posseduta falsità, vanità, e cose nelle quali non era alcun giovamento.

20 Farebbesi l’uomo degl’iddii, i quali però non son dii[4]?

21 Per tanto, ecco io farò lor conoscere questa volta, io farò lor conoscere la mia mano, e la mia forza; e sapranno che il mio Nome è: Il Signore.

17
  IL peccato di Giuda è scritto con uno stile di ferro, con una punta di diamante; egli è scolpito in su la tavola del lor cuore, e nelle corna de’ vostri altari.

2 Il ricordarsi de’ loro altari, e de’ lor boschi, presso agli alberi verdeggianti, sopra gli alti colli, è loro come il ricordarsi de’ lor propri figliuoli.

3 O montanaro, scendi nella campagna; io darò in preda le tue facoltà, e tutti i tuoi tesori; i tuoi alti luoghi son pieni di peccato, in tutti i tuoi confini.

4 E tu, e quelli che sono fra te, lascerete vacar la vostra eredità, la quale io vi avea data, essendone cacciati fuori; ed io ti farò servire a’ tuoi nemici, nel paese che tu non conosci; perciocchè voi avete acceso un fuoco nella mia ira, il quale arderà in perpetuo.

5 Così ha detto il Signore: Maledetto sia l’uomo che si confida nell’uomo[5], e mette la carne per suo braccio, e il cui cuore si ritrae dal Signore.

6 Egli sarà come un tamerice in una piaggia; e quando il bene verrà, egli nol vedrà; ed abiterà nel deserto, in luoghi aridi, in terra di salsuggine, e disabitata.

7 Benedetto sia l’uomo che si confida nel Signore, e la cui confidanza è il Signore[6].

8 Egli sarà come un albero piantato presso alle acque, e che stende le sue radici lungo un ruscello; e quando viene l’arsura, egli non la sente; anzi le sue fronde verdeggiano; e nell’anno della secchezza non se ne affanna, e non resta di far frutto[7].

9 Il cuor dell’uomo è frodolente sopra ogni altra cosa, ed insanabile; chi lo conoscerà?

10 Io, il Signore, che investigo i cuori, che provo le reni[8]; e ciò, per rendere a ciascuno la retribuzione secondo le sue vie, secondo il frutto de’ suoi fatti[9].

11 Chi acquista delle ricchezze, e non dirittamente, è come la pernice, che cova l’uova che non ha fatte; egli le lascerà al mezzo de’ suoi dì, ed alla fine sarà trovato stolto[10].

12 Il luogo del nostro santuario è un trono di gloria, un luogo eccelso fin dal principio.

13 O Signore, speranza d’Israele, tutti quelli che ti lasciano saran confusi; e quelli che si rivoltano indietro da me saranno scritti nella terra; perciocchè hanno abbandonata la fonte delle acque vive, il Signore.

14 Sanami, Signore, ed io sarò sanato; salvami, ed io sarò salvato; perciocchè tu sei la mia lode.

15 Ecco, costoro mi dicono: Dove è la parola del Signore? venga pur ora[11].

16 Ora, quant’è a me, io non ho fatta maggiore istanza dietro a te, che si convenga ad un pastore; e non ho desiderato il giorno del male insanabile; tu il sai, ciò che è uscito delle mie labbra è stato nel tuo cospetto.

17 Non essermi in ispavento; tu sei la mia speranza, e rifugio, nel giorno dell’avversità.

18 Sieno confusi i miei persecutori, e non io; sieno spaventati, e non io; fa’ venire sopra loro il giorno del male, e rompili di doppia rottura.

La santificazione del sabato raccomandata.

19 Così mi ha detto il Signore: Va’, e fermati alla porta de’ figliuoli del popolo, per la quale entrano ed escono i re di Giuda; ed a tutte le porte di Gerusalemme, e di’ loro:

20 Ascoltate la parola del Signore, re di Giuda, e tutto Giuda, e voi, tutti gli abitanti di Gerusalemme, ch’entrate per queste porte.

21 Così ha detto il Signore: Guardatevi, sopra le anime vostre, di portare alcun

  1. Giob. 34. 21. Prov. 15. 3.
  2. Is. 40. 2.
  3. Sal. 18. 2.
  4. Gal. 4. 8.
  5. Is. 30. 1; 31.1.
  6. Sal. 2. 12; 34.8.
  7. Sal. 1. 3.
  8. 1 Sam. 16. 7. Sal. 7. 9; 139.23, 24. Rom. 8. 27. Apoc. 2. 23.
  9. Rom. 2. 6.
  10. Luc. 12. 20.
  11. 2 Piet. 3. 4.

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