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Dio si diletta in Sion. | SALMI 87–89. | II patto di Dio con Davide |
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12 Io ti celebrerò, o Signore Iddio mio, con tutto il mio cuore; e glorificherò il tuo Nome in perpetuo.
13 Perciocchè la tua benignità è grande sopra me; e tu hai riscossa l’anima mia dal fondo del sepolcro.
14 O Dio, uomini superbi si son levati contro a me; ed una raunanza di violenti, i quali non ti pongono davanti agli occhi loro, cercano l’anima mia.
15 Ma tu, Signore, sei l’Iddio misericordioso e pietoso, lento all’ira, e di gran benignità e verità[1].
16 Volgi la tua faccia verso me, ed abbi pietà di me; da’ la tua forza al tuo servitore, e salva il figliuolo della tua servente.
17 Opera inverso me qualche miracolo in bene, sì che quelli che mi odiano lo veggano, e sieno confusi; perciocchè tu, Signore, mi avrai aiutato, e mi avrai consolato.
SALMO 87.
Dio prende il suo diletto in Sion.
Salmo di Cantico de’ figliuoli di Core.
1 LA fondazione del Signore è ne’ monti santi.
2 Il Signore ama le porte di Sion, sopra tutte le stanze di Giacobbe.
3 O Città di Dio, cose gloriose son dette di te. (Sela.)
4 Io mentoverò, dice il Signore, rahab, e Babilonia, fra quelli che mi conoscono; ecco, i Filistei ed i Tiri insieme con gli Etiopi, de’ quali si dirà: Costui è nato quivi.
5 E si dirà di Sion: Questi e quegli è nato in essa; e l’Altissimo stesso la stabilirà.
6 Il Signore, rassegnando i popoli, annovererà coloro, dicendo: Un tale è nato quivi. (Sela.)
7 E cantori, e suonatori, e tutte le mie fonti, saranno in te.
SALMO 88.
Il Salmista si lamenta del suoi grandi mali e supplica Iddio di liberarnelo.
Maschil di Heman Ezrahita, che è un cantico di salmo, dato al Capo de’ Musici, dei figliuoli di Core, per cantarlo sopra Mahalat.
1 O SIGNORE Iddio della mia salute, io grido di giorno e di notte, nel tuo cospetto[2].
2 Venga la mia orazione in tua presenza; inchina il tuo orecchio al mio grido.
3 Perciocchè l’anima mia è sazia di mali; e la mia vita è giunta infino al sepolcro[3].
4 Io son reputato del numero di quelli che scendono nella fossa; io son simile ad un uomo che non ha più forza alcuna.
5 Io sono spacciato fra i morti, come gli uccisi che giacciono nella sepoltura[4], de’ quali tu non ti ricordi più; e che son ricisi dalla tua mano.
6 Tu mi hai posto in una fossa bassissima, in tenebre, in luoghi profondi.
7 L’ira tua si è posata sopra me, e tu mi hai abbattuto con tutti i tuoi flutti. (Sela.)
8 Tu hai allontanati da me i miei conoscenti, tu mi hai renduto loro grandemente abbominevole; io son serrato, e non posso uscire.
9 L’occhio mio è doglioso d’afflizione; o Signore, io grido a te tuttodì, io spiego a te le palme delle mie mani.
10 Opererai tu alcuna maraviglia inverso i morti? I trapassati risorgeranno essi, per celebrarti? (Sela.)
11 La tua benignità si narrerà ella nel sepolcro? E la tua verità nel luogo della perdizione?
12 Le tue maraviglie si conosceranno esse nelle tenebre? E la tua giustizia nella terra dell’obblio[5]?
13 Ora quant’è a me, o Signore, io grido a te; e la mia orazione ti si fa incontro la mattina.
14 Perchè scacci, o Signore, l’anima mia? Perchè nascondi il tuo volto da me?
15 Io son povero, e vengo meno fin dalla mia giovanezza; io porto i tuoi spaventi, e ne sto in forse.
16 Le tue ire mi son passate addosso; i tuoi terrori mi hanno deserto;
17 Mi han circondato come acque tuttodì; tutti quanti mi hanno intorniato.
18 Tu hai allontanati da me amici e compagni; i miei conoscenti son nascosti nelle tenebre.
SALMO 89.
II patto di Dio con Davide ricordato, affinchè Dio liberi il suo popolo dai presenti suoi mali.
Maschil di Etan Ezrahita.
1 IO canterò in perpetuo le benignità del Signore; io renderò colla mia bocca nota la tua verità per ogni età.
2 Perciocchè io ho detto: La tua benignità sarà stabile in eterno; tu hai fermata la tua verità ne’ cieli.
3 Io ho fatto, dice il Signore, patto col mio eletto; io ho giurato a Davide, mio servitore, dicendo:
4 Io fonderò la tua progenie in eterno, ed edificherò il tuo trono per ogni età[6]. (Sela.)
5 I cieli parimente celebreranno le tue maraviglie, o Signore[7]; la tua verità eziandío sarà celebrata nella raunanza de’ santi.
6 Perciocchè, chi è nel cielo che pareggi- ↑ Es. 34. 6. Sal. 103. 8.
- ↑ Luc. 18. 7.
- ↑ Mat. 26. 37–39.
- ↑ Is. 53. 8.
- ↑ Eccl. 9. 5.
- ↑ 2 Sam. 7. 11. ecc. Luc. 1. 32, 33.
- ↑ Sal. 97. 6. Apoc. 7. 10–12.
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