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Il tabernacolo fuori dal campo. | ESODO, 34 | Mosè vede la gloria di Dio. |
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5 Perciocchè il Signore avea detto a Mosè: Di’ a’ figliuoli d’Israele: Voi siete un popolo di collo duro; in un momento, se salgo nel mezzo di te, io ti avrò consumato; ora dunque, levati d’addosso i tuoi ornamenti, e io saprò quello che avrò da farti.
6 E i figliuoli d’Israele si trassero i loro ornamenti, dalla montagna di Horeb.
7 E Mosè prese il Padiglione, e se lo tese fuor del campo, lungi da esso; e lo nominò: Il Tabernacolo della convenenza; e, chiunque cercava il Signore, usciva fuori al Tabernacolo della convenenza, ch’era fuor del campo[1].
8 Ora, quando Mosè uscì verso il Padiglione, tutto il popolo si levò, e ciascuno si fermò all’entrata del suo padiglione, e riguardò dietro a Mosè, finchè fosse entrato nel Padiglione.
9 E avvenne, come Mosè entrava nel Tabernacolo, la colonna della nuvola si abbassò, e si fermò all’entrata del Tabernacolo, e il Signore parlò con Mosè.
10 E tutto il popolo, veggendo la colonna della nuvola fermarsi all’entrata del Tabernacolo, si levò, e adorò, ciascuno all’entrata del suo padiglione.
11 Ora, il Signore parlava a Mosè a faccia a faccia, come un uomo parla al suo compagno. Poi Mosè tornò nel campo; ma Giosuè, figliuol di Nun, ministro di Mosè, uomo giovane, non si partì di dentro al Tabernacolo.
12 E Mosè disse al Signore: Vedi, tu mi dici: Mena fuori questo popolo; e tu non mi hai fatto conoscere chi tu manderai meco; e pur tu mi hai detto: Io ti ho conosciuto per nome, e anche tu hai trovata grazia davanti agli occhi miei.
13 Ora dunque, se pure ho trovata grazia davanti agli occhi tuoi, fammi, ti prego, conoscere la tua via, e fa’ ch’io ti conosca; acciocchè io trovi grazia davanti agli occhi tuoi; e riguarda che questa nazione è tuo popolo.
14 E il Signore disse: La mia faccia andrà, e io ti darò riposo.
15 Mosè adunque avendo detto al Signore: Se la tua faccia non va con noi, non farci partir di qui;
16 e a che si conoscerà egli ora che io e il tuo popolo abbiamo trovata grazia davanti agli occhi tuoi? non sarà egli quando tu andrai con noi? onde io e il tuo popolo saremo renduti ammirabili sopra qualunque popolo che sia sopra la terra.
17 Il Signore gli disse: Io farò ancora questo che tu dici; conciossiachè tu abbi trovata grazia davanti agli occhi miei, [2]e che io t’abbia conosciuto per nome.
18 E Mosè disse al Signore: Deh! fammi veder la tua gloria.
19 E il Signore gli disse: Io farò passare davanti a te tutta la mia bellezza, e griderò il Nome del Signore davanti a te; e farò grazia a chi vorrò far grazia, e avrò pietà di chi vorrò aver pietà[3].
20 Ma gli disse: Tu non puoi veder la mia faccia; perciocchè l’uomo non mi può vedere, e vivere.
21 Poi gli disse: Ecco un luogo appresso di me; fermati adunque sopra quel sasso.
22 E quando la mia gloria passerà, io ti metterò nella buca del sasso, e ti coprirò con la mia mano, finchè io sia passato.
23 Poi rimoverò la mia mano, e tu mi vedrai di dietro; ma la mia faccia non si può vedere.
Mosè ritorna sul Monte, Le nuove tavole di pietra.
2 E sii presto domattina, e sali la mattina in sul monte di Sinai, e presentati quivi davanti a me, in su la sommità del monte.
3 E non salga teco alcuno, nè anche si vegga alcuno in tutto il monte, nè anche pasturi alcun bestiame, minuto o grosso, dirincontro a questo monte.
4 Mosè adunque tagliò due tavole di pietra, simili alle primiere; e si levò la mattina seguente a buon’ora, e salì in sul monte di Sinai; come il Signore gli avea comandato; e prese in mano quelle due tavole di pietra.
5 E il Signore scese nella nuvola, e si fermò quivi con lui, e gridò: Il Nome del Signore.
6 Il Signore adunque passò davanti a lui, e gridò: Il Signore, il Signore, l’Iddio pietoso e misericordioso, lento all’ira, e grande in benignità e verità[4];
7 che osserva la benignità in mille generazioni; che perdona l’iniquità, il misfatto, e il peccato[5]: il quale altresì non assolve punto il colpevole; anzi fa punizione della iniquità de’ padri sopra i figliuoli, e sopra i figliuoli de’ figliuoli, fino alla terza e alla quarta generazione.
8 E Mosè subito s’inchinò a terra, e adorò.
9 E disse: Deh! Signore; se io ho trovata grazia davanti agli occhi tuoi, venga ora il Signore nel mezzo di noi; questo popolo è veramente un popolo di collo duro; ma tu, perdonaci le nostre iniquità e il nostro peccato, e possedici[6].
- ↑ Es. 29. 42,43
- ↑ Giac. 5. 16
- ↑ Rom. 9. 15-18
- ↑ Sal. 86. 15; Sal. 103. 8-13; Sal. 116. 5
- ↑ Ef. 4. 32 Giov. 1. 9
- ↑ Sal. 33. 12
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