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Il gran giorno del Signore. | ISAIA, 3. | Castigo di Gerusalemme. |
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6 Perciocchè tu, Signore, hai abbandonato il tuo popolo, la casa di Giacobbe; perchè son pieni d’Oriente, e son pronosticatori come i Filistei, e hanno applauso a’ figliuoli de’ forestieri[2].
7 E il lor paese si è riempiuto d’argento e d’oro, talchè hanno tesori senza fine; il lor paese si è eziandío riempiuto di cavalli, e hanno carri senza fine;
8 Oltre a ciò, il lor paese si è riempiuto d’idoli; hanno adorata l’opera delle lor mani, ciò che le lor dita hanno fatto.
9 E la gente vile si è inchinata, e parimente gli uomini onorati si son bassati; perciò non perdonerai loro.
10 Entra nella roccia, e nasconditi nella polvere, per lo spavento del Signore, e per la gloria della sua altezza.
11 Gli occhi altieri dell’uomo saranno abbassati, e l’altezza degli uomini sarà depressa[3]; e il Signore solo sarà esaltato in quel giorno[4].
12 Perciocchè vi è un giorno del Signor degli eserciti contro a ogni superbo ed altiero; e contro a chiunque s’innalza; ed egli sarà abbassato;
13 E contro a tutti i cedri alti ed elevati del Libano, e contro a tutte le querce di Basan;
14 E contro a tutti gli alti monti, e contro a tutti i colli elevati;
15 E contro a ogni torre eccelsa, e contro a ogni muro forte;
16 E contro a tutte le navi di Tarsis, e contro a tutti i be’ disegni.
17 E l’altezza degli uomini sarà depressa, e la sublimità degli uomini sarà abbassata; e il Signore solo sarà esaltato in quel giorno.
18 Ed egli sterminerà del tutto gl’idoli.
19 E gli uomini entreranno nelle spelonche delle rocce, e nelle grotte della terra, per lo spavento del Signore[5], e per la gloria della sua altezza, quando egli si leverà per fiaccar la terra[6].
20 In quel giorno l’uomo gitterà alle talpe, ed a’ vipistrelli, gl’idoli del suo argento, e gl’idoli del suo oro, i quali altri gli avrà fatti, per adorarli;
21 Entrando nelle buche delle rocce, e delle caverne de’ sassi, per lo spavento del Signore, e per la gloria della sua altezza, quando egli si leverà per fiaccar la terra.
22 Rimanetevi di fidarvi nell’uomo il cui alito è nelle nari; perciocchè, di quanto pregio e valore è egli[7]?
2 Il forte e il guerriere; il giudice e il profeta; e l’indovino e l’anziano;
3 Il capitano di cinquantina, e l’uomo d’autorità, e il consigliere, e l’artefice industrioso, e l’uomo intendente nelle parole segrete[9].
4 E io farò, che de’ giovanetti saranno lor principi, e che de’ fanciulli li signoreggeranno[10].
5 E il popolo sarà oppressato l’uno dall’altro, e ciascuno dal suo prossimo; il fanciullo superbirà contro al vecchio, e il vile contro all’onorevole.
6 Se alcuno prende un suo fratello, della casa di suo padre, dicendo: Tu hai una veste, sii nostro principe, e sia questa ruina sotto alla tua mano;
7 Egli giurerà in quel giorno, dicendo: Io non sarò signore; e in casa mia non vi è nè pane, nè vestimento; non mi costituite principe del popolo.
8 Perciocchè Gerusalemme è traboccata, e Giuda è caduto; perchè la lingua e le opere loro son contro al Signore, per provocare ad ira gli occhi della sua gloria.
9 Ciò che si riconosce loro nella faccia testifica contro a loro; ed essi pubblicano il lor peccato come Sodoma, e non lo celano. Guai alle anime loro! perciocchè fanno male a sè stessi.
10 Dite al giusto, che gli avverrà bene; perciocchè i giusti mangeranno il frutto delle loro opere[11].
11 Guai all’empio! male gli avverrà; perciocchè gli sarà fatta la retribuzione delle sue mani.
12 Gli oppressatori del mio popolo sono fanciulli, e donne lo signoreggiano. Popol mio, quelli che ti predicano beato ti fanno traviare, e fanno andare in perdizione la via de’ tuoi sentieri.
13 Il Signore comparisce, per contendere; e si presenta, per giudicare i popoli.
14 Il Signore verrà in giudicio contro agli anziani del suo popolo, e contro a’ principi di esso; voi siete pur quelli che avete guasta la vigna; la preda del povero è nelle vostre case.
15 Perchè tritate il mio popolo, e pestate le facce de’ poveri? dice il Signore, il Signor degli eserciti.
16 Oltre a ciò, il Signore ha detto: Perciocchè le figliuole di Sion si sono innalzate, e son camminate a gola stesa, ed ammiccando con gli occhi; e son camminate carolando, e hanno fatto tintinno co’ lor piedi;
17 Il Signore pelerà la sommità del capo delle figliuole di Sion, e il Signore scoprirà le lor vergogne.
18 In quel giorno il Signore torrà via- ↑ Ef. 5. 8.
- ↑ Sal. 106. 34, 35.
- ↑ Is. 5. 15, 16; 13. 11.
- ↑ Ger. 30. 7, 8.
- ↑ Luc. 23. 30. Apoc. 6. 16.
- ↑ Eb. 12. 26.
- ↑ Sal. 146. 3.
- ↑ Lev. 26. 26.
- ↑ 2 Re. 24. 14. ecc.
- ↑ Eccl. 10. 16.
- ↑ Eccl. 8. 12. ecc.
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