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Gli Etiopi minacciati. ISAIA, 18, 19. Profezia contra l’Egitto

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vette, e quattro o cinque ne’ rami madornali, dice il Signore Iddio d’Israele.

7 In quel giorno l’uomo riguarderà a colui che l’ha fatto, e gli occhi suoi guarderanno verso il Santo d’Israele.

8 E non riguarderà più verso gli altari, opera delle sue mani; e non guarderà a quello che le sue dita avranno fatto, nè a’ boschi, nè a’ simulacri.

9 In quel giorno, le sue città forti saranno come rami e vette abbandonate; perciocchè saranno abbandonate dalla presenza de’ figliuoli d’Israele; e vi sarà desolazione.

10 Perciocchè tu hai dimenticato l’Iddio della tua salute, e non ti sei ricordato della Rocca della tua fortezza; perciò, pianterai piante bellissime, e porrai magliuoli forestieri.

11 Di giorno farai crescere quello che avrai piantato, e la mattina farai germogliar quello che avrai posto; ma i rami ne saranno scossi al giorno del fiaccamento, e della doglia incurabile.

La distruzione dell’esercito Assiro predetta.

12 Guai alla turba de’ gran popoli i quali romoreggiano come i mari; ed alla turba risonante delle nazioni, che risuonano a guisa di acque grosse!

13 Le nazioni risuonano a guisa di grandi acque; ma Iddio le sgriderà, e fuggiranno lontano, e saranno perseguite come la pula de’ monti dinanzi al vento, e come una palla dinanzi al turbo.

14 Al tempo della sera ecco turbamento, e innanzi alla mattina non saranno più. Quest’è la parte di quelli che ci predano, e la sorte di quelli che ci rubano.

Il disastro degli Assiri annunziato all’Etiopia.

18
  GUAI al paese che fa ombra con le ale, che è di là da’ fiumi d’Etiopia!

2 Che manda messi per lo mare, e in vaselli di giunchi sopra le acque, dicendo; andate, messi leggieri, alla gente di lunga statura, e dipelata; al popolo spaventevole, che è più oltre di quella; alla gente sparsa qua e là, e calpestata, la cui terra i fiumi predano.

3 Voi tutti gli abitatori del mondo, e voi gli abitanti della terra, quando si leverà la bandiera sopra i monti[1], riguardate; e quando si sonerà la tromba, ascoltate.

4 Perciocchè, così mi ha detto il Signore: Io me ne starò cheto, e riguarderò, dimorando nella mia stanza, a guisa di un calor chiaro più che il sole; come una nuvola rugiadosa nel calore della ricolta.

5 Perciocchè, avanti la mietitura, dopo che la vite avrà finito di metter le gemme, e che il fiore sarà divenuto agresto, che si andrà maturando, Iddio taglierà i ma-
gliuoli con falci, e torrà via i tralci, e li riciderà.

6 Saranno tutti quanti lasciati in abbandono agli uccelli de’ monti, ed alle bestie della terra; e gli uccelli passeranno la state sopra essi, ed ogni bestia della terra vi passerà il verno.

7 In quel tempo sarà portato presente al Signor degli eserciti da parte del popolo di lunga statura, e dipelato[2]; e da parte del popolo spaventevole, che è più oltre di quello; e della gente sparsa qua e là, e calpestata, la cui terra i fiumi predano; al luogo del Nome del Signor degli eserciti, al monte di Sion.

Profezia contro all’Egitto.

Il carico di EGITTO[3].

19
 ECCO il Signore, cavalcando una nuvola leggiera, entrerà in Egitto; e gl’idoli di Egitto fuggiranno d’innanzi a lui, e il cuor degli Egizi si struggerà in mezzo di loro.

2 Ed io farò, dice il Signore, venire alla mischia Egizi contro ad Egizi; e ciascuno combatterà contro al suo fratello, e ciascuno contro al suo prossimo; città contro a città, regno contro a regno.

3 E lo spirito dell’Egitto verrà meno nel mezzo di esso; ed io dissiperò il lor consiglio; ed essi domanderanno gl’idoli, e i magi, e gli spiriti di Pitone, e gl’indovini.

4 Ed io metterò gli Egizi in mano d’un signore duro, ed un re violento signoreggerà sopra loro, dice il Signore, il Signor degli eserciti.

5 E le acque del mare mancheranno, e il fiume sarà seccato ed asciutto.

6 E i fiumi si ritrarranno, e i rivi del forte paese scemeranno, e si seccheranno; le canne e i giunchi si appasseranno.

7 Le praterie che son presso al fiume, in su la bocca del fiume, e tutti i seminati del fiume si seccheranno, e saranno dissipati e non saranno più.

8 E i pescatori si lamenteranno, e tutti quelli che gittano l’amo nel rivo piangeranno, e coloro che stendono la rete sopra le acque languiranno.

9 E quelli che fanno lavori di lino finissimo, e che tessono le fine tele bianche, saranno confusi.

10 E gli argini di Egitto, di tutti coloro che fanno chiusure per vivai, saranno rotti.

11 Certo, i principi di Soan son pazzi; i più savi d’infra i consiglieri di Faraone sono un consiglio insensato; come dite voi a Faraone: Io son figliuolo di savi; io son figliuolo di re antichi?

12 Dove sono ora i tuoi savi[4]? dichiarinti ora, e sappiano qual consiglio il

  1. Is. 5. 26.
  2. Sal. 68. 31; 72. 10. Sof. 3. 10. Mal. 1. 11.
  3. Ger. 46. 13, ecc. Ezec. cap. 29 e 30.
  4. 1 Cor. 1. 20.

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