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Sion sarà riedificata. GEREMIA, 32. Geremia compra un campo.

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rocchèio perdonerò loro la lor iniquità, e non mi ricorderò più del lor peccato[1].

35 Così ha detto il Signore, che ha dato il sole per la luce del dì, e gli ordini della luna, e delle stelle, per la luce della notte; che commuove il mare, onde le sue onde romoreggiano; il cui Nome è: Il Signor degli eserciti:

36 Se quegli ordini sono giammai da me cangiati, dice il Signore[2]; anche potrà la progenie d’Israele cessare d’esser nazione davanti a me in perpetuo.

37 Così ha detto il Signore: Se i cieli di sopra si possono misurare, e i fondamenti della terra di sotto si possono scandagliare, io altresì riproverò tutta la progenie d’Israele, per tutte le cose che hanno fatte, dice il Signore.

38 Ecco, i giorni vengono, dice il Signore, che questa città sarà riedificata al Signore, dalla torre di Hananeel, infino alla porta del cantone[3].

39 E la funicella da misurare sarà ancora tratta lungo il colle di Gareb, e girerà verso Goa[4].

40 E tutta la valle de’ corpi morti, e delle ceneri, e tutti i campi infino al torrente Chidron, ed infino al canto della porta de’ cavalli, verso Oriente, sarà luogo sacro al Signore; essa non sarà giammai più diroccata, nè distrutta.

Promesse e pegni del ristabilimento d’Israele e di future benedizioni spirituali.

32
  LA parola che fu dal Signore indirizzata a Geremia, nell’anno decimo di Sedechia, re di Giuda, che fu l’anno diciottesimo di Nebucadnesar;

2 E allora l’esercito del re di Babilonia assediava Gerusalemme[5]; e il profeta Geremia era rinchiuso nel cortile della prigione, ch’era nella casa del re di Giuda.

3 Perciocchè Sedechia, re di Giuda, l’avea rinchiuso, dicendo: Perchè profetizzi tu, dicendo: Così ha detto il Signore: Ecco, io do questa città in man del re di Babilonia, ed egli la prenderà?

4 E Sedechia, re di Giuda, non iscamperà dalla mano de’ Caldei; anzi per certo sarà dato in man del re di Babilonia; ed egli parlerà a lui a bocca a bocca, e lo vedrà a faccia a faccia.

5 E menerà Sedechia in Babilonia, ed egli resterà quivi, finchè io lo visiti, dice il Signore. Se voi combattete co’ Caldei, non prospererete.

6 Geremia adunque disse: La parola del Signore mi è stata indirizzata, dicendo:

7 Ecco Hanameel, figliuolo di Sallum, tuo zio, viene a te, per dirti: Compera il mio campo, che è in Anatot; perciocchè
tu hai per consanguinità la ragion del riscatto, per comperarlo[6].

8 Ed Hanameel, figliuol del mio zio, venne a me, secondo la parola del Signore, nel cortile della prigione, e mi disse: Deh! compera il mio campo, che è in Anatot, nel territorio di Beniamino; perciocchè a te appartiene il diritto dell’eredità, e la ragion del riscatto; comperalo adunque. Ed io conobbi che ciò era parola del Signore.

9 Ed io comperai quel campo, ch’era in Anatot, da Hanameel, figliuol del mio zio; e gli pesai i danari, cioè: diciassette sicli d’argento.

10 Ed io ne feci la scritta, e la suggellai, e ne presi testimoni, e pesai i danari nelle bilance.

11 Poi presi la scritta della compera; quella suggellata, secondo la legge e gli statuti, e quella aperta;

12 E diedi la scritta della compera a Baruc, figliuolo di Neria, figliuolo di Maaseia, in presenza di Hanameel, mio cugino, e in presenza de’ testimoni che aveano sottoscritto nella scritta della compera, alla vista di tutti i Giudei, che sedevano nel cortile della prigione.

13 Poi comandai a Baruc, in lor presenza, dicendo:

14 Così ha detto il Signor degli eserciti, l’iddio d’Israele: Prendi queste scritte, questa scritta di compera, così quella che è suggellata, come quest’altra che è aperta; e mettile dentro un vaso di terra, acciocchè durino lungo tempo.

15 Perciocchè, così ha detto il Signor degli eserciti, l’iddio d’Israele; ancora si compereranno case, e campi, e vigne, in questo paese.

16 E dopo ch’ebbi data la scritta della compera a Baruc, figliuolo di Neria, io feci orazione al Signore, dicendo:

17 Ahi Signore Iddio! ecco, tu hai fatto il cielo, e la terra, con la tua gran forza, e col tuo braccio steso; niente ti è difficile[7]:

18 Tu sei quel che usi benignità in mille generazioni[8], e fai la retribuzione dell’iniquità de’ padri nel seno de’ lor figliuoli, dopo loro; iddio grande, potente, il cui Nome è: Il Signor degli eserciti;

19 Grande in consiglio, e potente in opere; i cui occhi sono aperti sopra tutte le vie de’ figliuoli degli uomini[9], per rendere ad ognuno secondo le sue vie, e secondo il frutto de’ suoi fatti;

20 Che hai, infino al dì d’oggi, fatti miracoli, e prodigi, nel paese di Egitto, e in Israele, e fra tutti gli uomini; e ti sei acquistato un Nome, quale è oggidì;

21 E traesti il tuo popolo Israele fuor

  1. Mic. 7. 18. Fat. 10. 43.
  2. Sal. 148. 6.
  3. Neem. 3. 1.
  4. Zac. 2. 1, 2.
  5. 2 Re 25. 1, 2. Ger. 39. 1.
  6. Lev. 25. 24, ecc. Rut 4. 4.
  7. Gen. 18. 14. Luc. 1. 37.
  8. Es. 20. 5, 6; 34.6, 7.
  9. Prov. 5. 21.

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