< Pagina:La Sacra Bibbia (Diodati 1885).djvu
Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta.

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|La Sacra Bibbia (Diodati 1885).djvu{{padleft:734|3|0]]

IL LIBRO DEL

PROFETA GIOELE.


Terribile carestia cagionata da locuste e siccità-Invito al pentimento.

1
 LA parola del Signore, la quale fu indirizzata a Gioele, figliuolo di Petuel.

2 Udite questo, o vecchi; e voi, tutti gli abitanti del paese, porgete I’orecchio. Avvenne egli mai a’ di vostri, o mai a’ di de’ padri vostri, una cotal cosa?

3 Raccontatela a’ vostri figliuoli; e raccontinla i vostri figliuoli a’ lor figliuoli, e i lor figliuoli alia generazione seguente.

4 La locusta ha mangiato il rimanente della ruca, e il bruco ha mangiato il rimanente della locusta, e il grillo ha mangiato il rimanente del bruco[1].

5 Destatevi, ubbriachi, e piagnete; e voi bevitori di vino tutti, urlate per lo mosto; perciocchè egli vi è del tutto tolto di bocca.

6 Perciocchè è salita contro al mio paese una nazione possente e innumerabile; i suoi denti son denti di leone, e ha de’ mascellari di fiero leone;

7 Ha deserte le mie viti[2], e scorzati i miei fichi; li ha del tutto spogliati, e lasciati in abbandono; i lor rami son divenuti tutti bianchi.

8 Lamentati, come una vergine cinta di un sacco per lo marito della sua fanciullezza.

9 L’offerta di panatica, e da spandere, è del tutto mancata nella Casa del Signore; i sacerdoti, ministri del Signore, fanno cordoglio.

10 I campi son guasti, la terra fa cordoglio; perciocchè il frumento è stato guasto, il mosto è seccato, l’olio è venuto meno.

11 Lavoratori, siate confusi; urlate, vignaiuoli, per lo frumento, e per l’orzo; perciocchè la ricolta de’ campi è perita.

12 La vite è seccata, e il fico langue; il melagrano, ed anche la palma, e il melo, e tutti gli altri alberi della campagna son secchi; certo la letizia è seccata d’infra i figliuoli degli uomini.

13 Cingetevi di sacchi, e piagnete, o sacerdoti; urlate, ministri dell’altare; venite,passate la notte in sacchi, ministri dell’Iddio mio; perciocchè l’offerta di panatica, e da spandere, è divietata dalla Casa dell’Iddio vostro.

14 Santificate il digiuno, bandite la solenne raunanza, radunate gli anziani, e

tutti gli abitanti del paese, nella Casa del Signore Iddio vostro, e gridate al Signore:

15 Ahi lasso! l'orribil giorno! perciocchè il giorno del Signore è vicino, e verrà come un guasto fatto dall’Onnipotente[3].

16 Non è il cibo del tutto riciso d’innanzi agli occhi nostri? la letizia, e la gioia non è ella ricisa dalla Casa dell’Iddio nostro?

17 Le granella son marcite sotto alle loro zolle; le conserve son deserte, i granai son distrutti; perciocchè il frumento è perito per la siccità.

18 Quanto hanno sospirato le bestie! e quanto sono state perplesse le mandre de’ buoi, perciocchè non vi è alcun pasco per loro! anche le gregge delle pecore sono state desolate.

19 O Signore, io grido a te[4]; perciocchè il fuoco ha consumati i paschi del deserto, e la fiamma ha divampati tutti gli alberi della campagna.

20 Anche le bestie della campagna hanno agognato dietro a te; perciocchè i rivi delle acque son seccati, e il fuoco ha consumati i paschi del deserto.

2
 SONATE con la tromba in Sion, e date di gran gridi nel monte mio santo[5]; sieno commossi tutti gli abitanti del paese; perciocchè il giorno del Signore viene, perciocchè egli è presso;

2 Giorno di tenebre e di caligine; giorno di nuvola e di folta oscurità, che si spande su per li monti, come l’alba; un grande, e possente popolo viene, il cui simile non fu giammai, nè sarà dopo lui in alcuna età.

3 Davanti a lui un fuoco divora, e dietro a lui una fiamma divampa; la terra è davanti a lui come il giardino di Eden, e dietro a lui è un deserto di desolazione; ed anche egli non lascia nulla di resto.

4 Il suo aspetto è come l’aspetto de’ cavalli, e corrono come cavalieri.

5 Saltano su per le cime de’ monti, facendo strepito come carri; come fiamma di fuoco, che arde della stoppia; come un gran popolo apparecchiato alla battaglia.

6 I popoli saranno angosciati veggendolo, ogni faccia ne diverrà fosca come una pignatta.

7 Correranno come uomini prodi, sali-


  1. Deut. 28. 28.
  2. Is. 5. 6.
  3. Is. 13. 6, ecc.
  4. Sal. 50. 15, ecc.
  5. Num. 10. 5, 9

726

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|La Sacra Bibbia (Diodati 1885).djvu{{padleft:734|3|0]]

Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.