Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
86 | capitolo v — § 25-26 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Lezioni di analisi matematica.pdf{{padleft:102|3|0]]
Dunque il sistema dato ammette una e una sola soluzione, data dalla regola di Cramer
(3) |
Ma ora il nostro sistema (1) è per le nostre ipotesi soddisfatto, quando si ponga , , . Quindi dalle (3) si ricava che , , sono uguali al prodotto di per i loro complementi algebrici nel determinante (2) del sistema (1).
Queste proprietà del determinante (2) trovano svariate applicazioni nella geometria analitica e nella meccanica razionale
§ 26. — Regola di Rouché.
Ritorniamo al sistema più generale [1] del § 24. Scegliamo tra le [1] un certo numero di equazioni, e in queste equazioni diamo valori arbitrarii ad incognite (con indichiamo un intero non maggiore nè di , nè di ). Otterremo così un sistema di equazioni in incognite. Senz’altro supporremo che le equazioni scelte siano le prime , e che le incognite a cui sono stati dati valori arbitrarii sieno le ultime , cioè le . Nè ciò del resto diminuisce la generalità, perchè possiamo sempre ridurci a questo caso, mutando l’ordine delle equazioni e quello delle incognite. In questo modo avremo ottenuto un sistema di equazioni in incognite .
(2) |
dove le sono da riguardarsi come note, perchè ad esse diamo valori arbitrarii, che ancora indichiamo con . Queste equazioni si potranno risolvere con la regola di Leibniz-Cramer del § 25, se il determinante dei coefficienti
(3) |
è differente da zero. Generalmente potremo in modi molteplici scegliere le equazioni ed incognite in guisa che sia soddisfatta quest’ultima condizione. E noi anzi cercheremo di fare