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294 | capitolo xiii — § 87 — calcolo differenziale, ecc. |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Lezioni di analisi matematica.pdf{{padleft:310|3|0]]il primo membro di (1), avranno pertanto (confronta il lemma) il segno di , cioè di , come dovevasi dimostrare.
Se , ma , il punto considerato non è di massimo nè di minimo.
Nulla si può affermare senza studii più minuti per un punto, in cui .
Il teorema relativo alle condizioni sufficienti si dimostra anche osservando che (1) si può scrivere nella forma
,
ove tendono a zero per . Posto , il secondo membro diventa la somma di
(2) | |
. |
Il coefficiente di nel primo addendo ha il segno di e il suo minimo valore assoluto è maggiore di zero. Il coefficiente di nel secondo membro è invece infinitesimo (per ). Dunque per abbastanza piccoli la (2) ha il segno del primo addendo, cioè ha il segno di .