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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Storia delle arti del disegno.djvu{{padleft:513|3|0]]fusi dai proprietarj; e i Padri del collegio Clementino, nella cui vigna trovaronsi alcune urne di basalte verdognolo[1], ebbero a confessare che ricavaron essi dalle vesti contenutevi quattro libbre d’oro. Di questa maniera di panni potranno dare un’idea alcuni pezzi di gallone d’oro del museo d’Ercolano, i quali sono di puro oro tessuti[2].

[Usarono pur varj colori ...] §. 8. Dopo d’aver parlato della qualità de* panni, onde formavansi le veste, convien pur dire qualche cosa del loro colore, tanto più che ciò generalmente si è omesso da quei [ai quali distinguevansi le divinità...] che scrissero delle vesti antiche. A Giove fu attribuito un panneggiamento rosso[3]: Nettuno dovrebbe aver avuto il verde mare, colore di cui pingeansi vestite le Nereidi[4]; e di tal colore pur erano le bende, onde fregiavansi gli animali[5], che alle divinità marine si sagrificavano; così colorita è la chioma de’ fiumi personificati presso i poeti[6]; e tali generalmente erano nelle antiche pitture le vesti delle Ninfe[7], che il nome stesso (Νύμφη, λύμφα) prendon delle acque. Azzurro o violaceo è il manto di Apollo[8]; e Bacco, a cui converrebbe un ammanto porporino, è sovente vestito dì bianco[9][10]. Cibele, qual dea della terra e madre della vegetazione, vien da Marziano Capella vestita di verde[11]: Giunone, per rapporto all’aria di cui è simbolo, dovrebbe


E e e ij ve-

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Storia delle arti del disegno.djvu{{padleft:513|3|0]]


  1. Queste furono donate non ha guari al regnante Sommo Pontefice Pio VI., che le ha collocate nel museo Clementino. [Il Sommo Pontefice le ha comprate; e dopo, per una gratificazione, ha generosamente donati agli antichi possessori altri scudi 500. Vedi sopra pag. 129. nota b.
  2. Lo stesso ci dice Lampridio di Eliogabalo nella di lui vita c. 23., che portasse la tunica tessuta di soli fili d’oro: Indutus est aurea omni tunica. Il rilevare che fanno questi scrittori una tal cosa fa ben capire, che rare fossero tali vesti, e forse de’ soli imperatori, o altre persone del maggior riguardo. Si tessevano pure i fili d’oro frammischiati con fili di lana, come ivi scrive Plinio; aggiugnendo che Attalo era stato il primo a intessere l’oro con altre materie, come lo aveva detto anche lib. 8. c. 48. sect. 62. Apulejo Metam. lib. 4. pag. 109. parla di vesti di seta tessute coll’oro: Prædas aureorum, argenteorumque numorum, ac vasculorum, vestisque serica, & intexa filis aureis invehebant. Capitolino nella vita di Pertinace cap. 8. parimente nomina una veste di Comodo ordita con seta, e tessuta a oro.
  3. Mart. Cap. De Nupt. phil. lib. 1. p. 17.
  4. Ovid. De arte am. lib. 3. v. 178.
  5. Val. Flacc. Argon. lib. 1. v. 189.
  6. Ovid. loc. cit. lib. 1. v. 224.
  7. Idem ibid. lib. 3. vers. 178.
  8. Bart. Pitt. ant. Tav. 2.
  9. Idem ibid.
  10. A Plutone si attribuiva il color nero. Claudiano De raptu Proferp. lib. 1. vers. 79.
  11. loc. cit. pag. 19.
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