< Penombre < Vespri
Questo testo è stato riletto e controllato. |
Emilio Praga - Penombre (1864)
◄ | Vespri - Dama elegante (III) | Vespri - Marzo | ► |
XXIX.
DAMA ELEGANTE
Costei, la bionda dagli occhi procaci,
Costei, la bella
Che ha fralezze di fior, raggi di stella,
Io la vorrei
5Compagna e schiava dei dolori miei.
Vorrei darle la mia sete di baci
Non noti al mondo;
Come un aratro sul suo sen giocondo
Vorrei passare,
10E nell’ansia vederla agonizzare.
E poi narrarle la immensa amarezza
Dei disinganni;
Dirle la noia che precede gli anni;
Dirle che Iddio
15Ci ha fatti al sogno, all’estasi e all’oblìo!
Questo vorrei, perchè la sua bellezza
Troppo divina
Sentisse un po’ la mota e la pruìna;
Questo vorrei
20Per far men gaia e pallida costei.
Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.