< Poemetti (Rapisardi)
Questo testo è completo. |
Mario Rapisardi - Poemetti (1885)
Il Padre Eterno
◄ | Dalle memorie di Aroldo | Il Papa | ► |
«— L’ente son io. Benchè qui chiuso, io tutto
Animo il mondo, e onniveggente io sono.
Il Verbo mio trasse dal nulla il Tutto ;
4Perirà, tutto ; io tal sarò qual sono.
Luce, vita ed amore io spiro in tutto,
Ed Uno e Trino e tutto in tutto io sono :
L’eternità, l’infità del tutto
8A me un istante, un punto, un nulla sono.
Gli astri, la terra, il mar, gli uomini, tutto
Ecco, ad un cenno mio polvere sono;
11Gioco della mia destra il Nulla e il tutto.
Stolto mortale, e tu non sai chi sono ?
Tu che saper, tu che domar vuoi tutto.
14Ombra sei, ombra è il mondo ; Io son Chi sono !»
Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.