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Questo testo fa parte della raccolta Girolamo Fontanella
II
IL DONO DEI GUANTI DI SETA
Pompe di leggiadria, spoglie odorate,
di sidonia maestra opre ingegnose,
ove l’industria a meraviglia pose
mille di seta e d’òr fila intrecciate;
ite per custodir quell’animate
nevi, quelle d’amor candide rose:
quanti baci vi do, nunzie amorose,
a la bella ch’adoro oggi portate.
Vestite quel purissimo candore,
con quei viluppi di meonie sete
prendete i lacci ad emular d’Amore.
Oh quanto agli occhi miei grate sarete,
se quella man, che m’imprigiona il core,
per mia vendetta in prigionia stringete!
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