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Niccolò Franco - Priapea (1541)
CLVI
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CLVI.
Priapo, io son un povero ed afflitto,
Ch’ho ben dieci figliuole a maritare,
E sol il mezzo tuo mi può ajutare
4In far ch’a tutte si procacci il vitto.
Però, qualora ti venisse a dritto,
Ne potrai qualche principe accennare,
E al suo piacer volendole affittare,
8Far ch’ogni mese me ne paghi il fitto.
So che questo partito disdiría
Se alcun udisse simili parole,
11E n’uscirebbe la vergogna mia.
Ma sai che questa cosa far si suole,
E oggi i padri fanno mercanzia
14Della verginità di lor figliuole.
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