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Niccolò Franco - Priapea (1541)
CX
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CX.
Languide erbette, e voi piante, che avete
Dall’estiva stagion sì calde offese,
L’acqua, di che vi fu sempre cortese
4Il mio caro giardin, liete prendete.
Quest’è l’umor con che sfogar solete
Da i fervidi vapor le voglie accese.
Quest’è ’l licor che vi mantien difese
8Dall’ingiurie del Sole e dalla sete.
Così ’l grand’orto suo rigando, dice
L’ortolano Aretin, qualor s’accorge
11Che ne langue o ’l germoglio o la radice.
E mentre l’acqua distillando porge
Quinci e quindi dolcezza, benedice
14L’ascosa vena, onde perpetua sorge.
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