< Priapea
Questo testo è stato riletto e controllato. |
Niccolò Franco - Priapea (1541)
CXV
◄ | CXIV | CXVI | ► |
CXV.
Priapo, queste morole e moroni
Che di grossezza sono disuguali,
L’Aretin ti presenta, così quali
4Son solite menarli le stagioni.
Maturi e neri son come carboni,
E forse che nè Papi, o Cardinali
L’hanno negl’orti loro che sian tali
8Da fargli stare a tutti i paragoni.
Sè per mangiarli stai di buona vena,
Abbi per fermo ch’ogni dì ne avrai
11Per ordinario una gran corba piena,
Perchè di questi frutti, come sai
Col culo egli in un’ora più ne mena,
14Che quanti orti nel mondo furon mai.
Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.