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Niccolò Franco - Priapea (1541)
CXXXII
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CXXXII.
Poeti, io vi scongiuro per mio amore,
Che delle potte non diciate male,
Perocchè il merto loro è tanto e tale,
4Che merta incensi, se non basta onore.
Elle son, che concedono favore,
Ed elle sono i gradi con le scale,
Donde a gloriapatri poi si sale,
8Ed un facchino fanno Imperadore.
E se volete ch’io più ve ne dica,
Vi dico al tandem che per loro è alzato
11Chi la sorte sempr’ebbe per nemica.
Ed è tal uom che gode il buon Papato,
Chè, sè non fosse stata monna fica,
14Nè Cardinal nè Papa saría stato.
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