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Niccolò Franco - Priapea (1541)
XCIII
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XCIII.
Priapo, l’alma Tullia Rangona
Sendo dal favor tuo tanto esaltata,
Ond’è dal gran Sperone immortalata,
4Che se ne fan moresche in Elicona.
Oggi, che il giorno tuo questa corona
Di fine perle, e tutta inorpellata
Ti pone al capo, tal che poco grata
8Non sia tenuta e perfida persona.
E vuol che il don di così ricca spoglia
Sappia non solamente il popolazzo,
11Ma qualunqu’erba ha’l tuo giardino, o foglia.
Perchè nè in Carampana nè in palazzo
Donna fu mai, che con più grata voglia
14Riconosca i piaceri che fa il cazzo.
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