< Priapea
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XCIV
XCIII XCV

XCIV.


Questi cazzi di salci incrocicchiati,
     Priapo, la Flamminia tua cara
     Ti manda quì per una sua massara,
     4Perchè siano al tuo nome consacrati.
Sè pochi fusser questi ch’ha mandati,
     Ti prega che non l’abbi per avara,
     Che questa poca somma non dichiara
     8La gran somma de’ cazzi ch’ha piantati,
Perchè non capiriano in tutti i canti
     Del tuo giardino, sè ben largo o piano
     11Fusse più che non è sette cotanti.
Ed oltre a ciò sarebbe pensier vano,
     Che a far cazzi di legno appunto tanti
     14Non basterian tre boschi di Baccano.

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