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Niccolò Franco - Priapea (1541)
XCIV
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XCIV.
Questi cazzi di salci incrocicchiati,
Priapo, la Flamminia tua cara
Ti manda quì per una sua massara,
4Perchè siano al tuo nome consacrati.
Sè pochi fusser questi ch’ha mandati,
Ti prega che non l’abbi per avara,
Che questa poca somma non dichiara
8La gran somma de’ cazzi ch’ha piantati,
Perchè non capiriano in tutti i canti
Del tuo giardino, sè ben largo o piano
11Fusse più che non è sette cotanti.
Ed oltre a ciò sarebbe pensier vano,
Che a far cazzi di legno appunto tanti
14Non basterian tre boschi di Baccano.
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