< Priapea
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XLIII
XLII XLIV

XLIII.


Il cazzo e ’l culo, con la potta ancora
     Godon gran privilegi e grandi onori,
     Che chi vuol far vergogna e disfavori
     4Subito a i nomi lor ricorre allora;
Ed io per un, se collera m’accora
     Dir soglio, cazzo in culo a Imperadori,
     A Conti, a Duchi, a Principi, a Signori,
     8A quel becco che gli ama e che gli adora.
Anzi sè più mi sono stuzzicati
     I grilli ch’ho nel capo, a dire il vero
     11Ricorro pure a quei proverbj usati.
Potta di san Francesco e di san Piero,
     Io ho nel culo i Vescovi e gli Abbati
     14Diami del naso al culo il Papa, e ’l Clero.

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