< Priapea
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XXXI
XXX XXXII

XXXI.


Papa, a mastro Pasquino me n’appello,
     Poichè veder mi fai fino a i marrani,
     E i circoncisi tutti Catalani
     4Sedersi incappellati nel drappello.
Che un tal onor disdice, nè par bello
     In cazzi Ebrei, Spagnuoli, e Maumettani,
     Che per disnor de’ cazzi Cristiani
     8Da che nascon, rinunziano il cappello.
E però guarda ben per ogni canto
     Vedi tu ch’hai le chiavi delle porte
     11A chi si dona il pappafico e ’l manto.
Perchè t’è gran vergogna, che la corte
     Di te bisbigli e dica: Il Padre Santo
     14Va 'ncappellando cazzi d’ogni sorte.

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