Questo testo è stato riletto e controllato. |
◄ | Quella che tutta vezzi e leggiadria | Redivivo agl'incendi, oggi le belle | ► |
Questo testo fa parte della raccolta Tommaso Gaudiosi
III
MEMENTO MORI
Qualor tutta leggiadra e tutta bella
a questo tempio fai, Lidia, ritorno,
ove con viso industremente adorno
fai della tua beltá pompa novella;
l’umana sorte a rammentar m’appella,
che tuo malgrado ha da venir quel giorno
in cui, d’amore e di natura a scorno,
ritornar vi dovrai, ma non piú quella.
Lasso, tremo in ridirlo. Il dí fatale
ritornar vi dovrai di morte scherno
a far pompa di te, ma funerale.
Misera umanitá, che dunque vale
in sembiante divin stimarsi eterno,
e per legge immortale esser mortale?
Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.