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Questo testo fa parte della raccolta I. Rustico Filippi
XIV
Descrive una curiosa creatura plasmata da Dio in un momento d’ozio.
Quando Dio messer Messerin fece,
ben si credette far gran maraviglia:
ch’uccello e bestia ed uom ne sodisfece,
4ch’a ciascheduna natura s’appiglia.
Ché nel gozzo anigrottol contraffece,
e ne le ren giraffa m’assomiglia,
ed uom sembia, secondo che si dece,
8ne la piagente sua céra vermiglia.
Ancor risembra corbo nel cantare,
ed è diritta bestia nel savere,
11ed uomo è somigliato al vestimento.
Quando Dio il fece, poco avea che fare,
ma volle dimostrar lo suo potere;
14si strana cosa fare ebbe in talento.
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