Questo testo è incompleto.
D'una diversa cosa, ch'è apparita Quando Dio messer Messerin fece (Laterza, 1920)
Questo testo fa parte della raccolta I. Rustico Filippi

XIII

Ritrae un Pirgopolinice fiorentino del Dugenlo.

Una bestiuola ho vista molto fèra,
armata forte d’una nuova guerra:
a cui risiede si la cervelliera,
4che del legnaggio par di. Salinguerra.
Se ’nsin Io mento avesse la gorgiera,
conquisterebbe il mar, non che la terra;
e chi paventa e dótta sua visèra,
8al mio parer, non è folle néd erra.
Laida la céra e periglioso ha ’l piglio,
e burfa spesso a guisa di leone;
11torrebbe ’l tinto a cui desse di piglio.
E gli occhi ardenti ha via piú, che leone:
de’ suoi nemici assai mi maraviglio,
14sed e’ non muoion sol di pensasgione.

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