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Tonate, o bronzi concavi e sonori Sire, udite umil voce: è fatto il mondo
Questo testo fa parte della raccolta Poesie varie (Marino)/Versi di occasione


LIV


AL PRINCIPE FILIBERTO DI SAVOIA


     Quella insegna, signor, candida e pura,
ch’or hai nel petto e piú nel cor dipinta,
tosto per te vedrem, di sangue tinta,
spiegata lá su le nemiche mura.
     Vedrem sul Ren da la tua man secura
l’idra germana in picciol tempo estinta;
vedrem su l’Istro, da’ tuoi raggi vinta,
la turca luna in breve spazio oscura.
     Vanne pur, che non pur l’Arabo ignudo
verrá che spaventato in fuga vada,
ma ’l Perso invitto e ’l Trace altèro e crudo;
     e per due croci fia che a terra cada:
l’abbaglierai con quella dello scudo,
l’ucciderai con quella della spada.

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